La sacra famiglia di Jordaens ritrovata in un ufficio di un comune di Bruxelles: la scoperta avvenuta casualmente
Un prezioso quadro del maestro barocco Jacques Jordaens raffigurante la sacra famiglia si trovava seminascosto nell’ufficio dell’assessore all’urbanistica del comune brussellese di Saint-Gilles, uno dei 19 municipi in cui è suddivisa la capitale belga.
L‘inventario di tutte le 800 opere contenute nel sontuoso palazzo ha portato alla sua scoperta. Il palazzo risale alla costruzione dell’architetto Albert Dumont in stile neorinascimentale nei primi anni del ‘900, nel periodo della piena espansione del regno di Leopoldo II.
Dipinto ad Anversa nel 1616
La scoperta è avvenuta casualmente, staccando dal muro dove era appesa da 60 anni quella che era considerata la copia eseguita da un allievo del pittore. Gli esperti si sono resi conto, analizzando la parte posteriore del quadro, che sarebbe invece un dipinto dello stesso Jordaens. Il grande talento vissuto ad Anversa nell’ombra del maestro Pieter Paul Rubens rimase attivo per quasi tutto il “secolo d’oro”.
Dopo attente valutazioni, il quadro risulta essere la versione più antica di una composizione. Essa venne riutilizzata dal pittore barocco in altri tre quadri. Essi sono oggi esposti al Metropolitan Museum di New York, all’Ermitage di San Pietroburgo e all’Alte Pinakotek di Monaco di Baviera.
Jordaens e Van Dyck insieme nell’atelier di Rubens
Secondo gli esperti dell’Irpa Musei reali delle Belle arti del Belgio e il progetto internazionale Jordaens Van Dyck Panel Paintings, l’opera è stata dipinta fra il 1616 e il 1618, da un giovanissimo Jordaens.
Il legno utilizzato, secondo le meticolose analisi condotte per l’attribuzione, è lo stesso di molte opere del giovane Antoine van Dick. Questo rafforza l’ipotesi dell’appartenenza allo stesso atelier di Jordaens e Van Dyck.
Da fine 2021 al Museo Old Masters di Bruxelles
Prima di poterlo esporre al pubblico, il dipinto appena ritrovato subirà un ampio restauro. Verranno delicatamente rimossi gli strati di pittura ingialliti o scuriti. L’intelaiatura posteriore verrà trattata per evitare nuove crepe o perdite di colore. Questo consentirà di fare allo stesso tempo ulteriori analisi. Ciò utilizzando raggi X e infrarossi e l’analisi microscopica.
Alla fine dell’anno prossimo a Bruxelles il quadro restaurato verrà inserito nella collezione di Jordaens. Essa è già presente ai Musei reali delle Belle Arti, nella sezione Old Masters, una delle più ricche al mondo.