Cagliari 1970

Cagliari 1970: intervista a Daniele Mocci

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Cagliari 1970: intervista a Daniele Mocci
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Libri: Associazione Culturale Chine Vaganti presenta il libro: “Cagliari 1970, oltre la Leggenda” 

Autori Vari (Associazione Culturale Chine Vaganti) CAGLIARI 1970 TRACCE OLTRE LA LEGGENDA Catartica Editrice, Sassari Data di pubblicazione: lunedì 26 ottobre 2020 96 pagine – 12 racconti e 12 illustrazioni ISBN: 978-88-85790-49-0.

Link alla pagina del libro sul sito dell’editore: www.catarticaedizioni.com/2020/09/associazione-chine-vagantipresenta.html?fbclid=IwAR0LTijcepsamo3c5iSCvB8_VhFrOBJ2ba2DskF8eV9Z9_MJXbtP0iymBug

 

Il progetto Cagliari 1970

Tracce oltre la leggenda è il titolo del nuovo libro dell’Associazione Culturale Chine Vaganti, edito da Catartica Edizioni (Sassari). Si tratta di un lavoro collettivo, in cui sono presenti le firme di ben 29 autori, tra i quali diversi soci di Chine Vaganti e numerosi ospiti. Il libro contiene 12 racconti, per ciascuno dei quali è stata realizzata un’illustrazione. La copertina è firmata dalla “special guest” Otto Gabos, al secolo Mario Rivelli, fumettista e illustratore cagliaritano di fama internazionale, nonché docente dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna. Altre firme illustri corredano il lavoro: Matteo Cruccu, autore della prefazione e giornalista del Corriere della Sera. Antonio Bacciocchi (Tony Face), musicista, produttore discografico, scrittore e blogger. Omar Onnis, scrittore, divulgatore culturale, blogger e, più in generale, intellettuale. Infine, svariati scrittori e fumettisti molto noti.

 

Il libro

Il 2020 è l’anno dei cinquant’anni dal leggendario scudetto del Cagliari di Gigi Riva e Manlio Scopigno. Ma nel 1970 in Sardegna non tutto girava attorno al calcio. Alcune vicende incrociavano la grande Storia di quegli anni, tra sequestri, trame dei servizi segreti e agitazioni socio-politiche. Altre, invece, cambiavano per sempre le piccole storie delle persone, magari sulle note dei brani di Orietta Berti o dei Beatles. Gli autori dei 12 racconti e delle 12 illustrazioni hanno seguito queste tracce. E hanno narrato (o ripercorso) la vita che pretendeva i suoi spazi, anche lontano dalle gradinate dello stadio Amsicora.

Il volume è stato concepito come se fosse un album musicale. Un vinile. Un vecchio 33 giri con due facciate. Gli autori ci hanno “suonato” dentro con una musica fatta di parole, disegni, colori. A ciascuno dei 12 racconti è stato abbinato un brano musicale (rigorosamente pubblicato nel 1970) che potesse avere in qualche modo attinenza con l’argomento o il tono delle narrazioni.

Perché Cagliari e perché 1970?

“Lo scudetto del Cagliari di Riva e Scopigno rappresenta ancora oggi un simbolo con pochi eguali nella recente storia sociale della Sardegna. Abbiamo utilizzato questa cornice come sfondo narrativo per raccontare uno spaccato della società di quel periodo, attraverso dodici punti di vista e dodici sensibilità molto differenti tra loro.

Il 1970 apre un decennio difficilissimo per l’Italia. Si trova ad affrontare il terrorismo, la lotta armata e soprattutto i nuovi focolai di crisi economiche dopo gli anni del boom. Anche la Sardegna si ritrova a vivere profondi cambiamenti politici (le esperienze di Orgosolo, le lotte nelle zone interne, la ipotizzata – ma mai verificata – rivoluzione guerrigliera di Feltrinelli) ed economici (la Costa Smeralda, l’idea del Parco del Gennargentu, l’industria petrolchimica), ai quali lo scudetto del Cagliari in qualche modo fece da centro di gravità o da contraltare.

Le difficoltà dei residenti, la presenza spesso arrogante dello Stato centrale, lo sfruttamento del territorio: sono tutte questioni che restano aperte, e che si trascinano ancora oggi. Basti citare la mancata continuità territoriale, le vertenze industriali, le basi NATO. Speranze, sogni, illusioni, cambiamenti, delusioni, sconfitte: cosa rimane oggi di quella storia? Ecco perché ci siamo posti l’obiettivo di narrare i fermenti si muovevano nella società sarda prima, durante e dopo la vittoria”. (brano estrapolato da una recente intervista agli autori dell’Associazione Chine Vaganti)

L’associazione Chine Vaganti

L’Associazione Culturale Chine Vaganti nasce nel 1997 a San Gavino Monreale e oggi è la più longeva associazione sarda che si occupa dello studio, della diffusione e della promozione del fumetto. Le continue contaminazioni con la narrativa, la poesia, il teatro, il cinema, la pittura, l’illustrazione e la grafica hanno permesso ai soci di Chine Vaganti di sviluppare una fitta rete di collaborazioni. L’attività dell’associazione si fonda sullo scambio di esperienze tra gli autori più giovani e gli “anziani”, molti dei quali sono professionisti che pubblicano con regolarità per svariate case editrici nazionali e internazionali. Prima di CAGLIARI 1970 – tracce oltre la leggenda, Chine Vaganti aveva sempre autoprodotto ogni sua pubblicazione.

La scelta di pubblicare un libro con un piccolo editore indipendente come Catartica deriva dal bisogno dell’associazione di percorrere nuove strade nel panorama culturale/editoriale sardo. Soprattutto, dall’esigenza di favorire un avvicinamento graduale dei soci più giovani al mondo dell’editoria. Un tassello che segna un nuovo scarto di crescita, nel solco di una ormai consolidata tradizione di lavoro nel territorio, rivolto alle persone appassionate non solo di fumetti, ma di cultura e creatività ad ampio raggio. Per le news che riguardano l’associazione: facebook.com/chinevaganti.assculturale

Gli autori

Scrittori: Daniele Mocci, Fabrizio Lo Bianco, Marcello Lasio, Francesca Spanu, Leonardo Uda, Spooky Alec, Alessandro Biolla, Claudia Aloisi, Antonio Bacciocchi, Eleonora Carta, Andrea Pau Melis, Davide Piras e Giacomo Pitzalis. Illustratori: Otto Gabos (copertina), Antonio Lucchi, Alberto Vacca, Sebastiano Arangino, Jean Claudio Vinci, Elena Murgia, Marco Melis, Maurizio Nonnis, Alessandro Aroffu, Nicola Murtas, Sara Secci, Luca Usai, Giacomo Putzu. Prefazione: Matteo Cruccu. Postfazione: Omar Onnis. Consulenza per la lingua sarda: Cristian Urru. Il libro è nato da un’idea di Alessandro Cauli

About Roberta Pau

Nata e cresciuta a Cagliari, attualmente laureanda in lingue e comunicazione. Lavoratrice, amo viaggiare e ho una grande passione per ogni forma d'arte.

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