Un nuovo trattamento per la sindrome dell’intestino irritabile con costipazione (IBS-C). Che si basa sulla modifica di un trattamento già esistente.
E’ stato sviluppato da un team di ricercatori del Brigham and Women’s Hospital e del Massachusetts Institute of Technology (MIT).
Sindrome dell’intestino irritabile con costipazione: trattamento già esistente
Uno trattamento già esistente, abbastanza efficace ma con effetti collaterali probabilmente non accettabili, è quello a base di dosi di acido chenodesossicolico (CDC) a rilascio rapido. Questo trattamento si è mostrato efficace per trattare la stitichezza nel contesto della sindrome dell’intestino irritabile. Ma come effetti collaterali spesso vede dei forti dolori addominali collegati al rilascio improvviso di CDC.
Nuovo metodo con capsula a doppio strato
Ora i ricercatori hanno creato un nuovo metodo per somministrare il CDC in una capsula a doppio strato riducendo i crampi al colon e in generale i dolori addominali. Negli esperimenti preclinici i ricercatori hanno scoperto che questo nuovo sistema di “consegna” del farmaco riduceva fortemente i crampi fornendo contemporaneamente un netto sollievo per la stitichezza.
Metodo testato sui suini
Questo meccanismo di rilascio con capsule a due strati stato. Il metodo prevede un rilascio immediato da parte dello strato superficiale della capsula, cosa che crea una concentrazione sana locale di CDC. In seguito avviene il rilascio del secondo strato, più lento rispetto al primo. Questo secondo rilascio a basso dosaggio e di lunga durata di CDC evita quei picchi che poi sono responsabili dei crampi addominali.
Limiti dello studio
Per capire gli eventuali crampi addominali di suini, i ricercatori misuravano però solo le contrazioni rettali, un limite di questo studio così come il fatto che il metodo è stato testato solo sui suini. In ogni caso, nel corso di prossimi 18 mesi, i ricercatori dovrebbero iniziare le sperimentazioni cliniche su pazienti con sindrome dell’intestino irritabile con costipazione.
Consegna controllata di acidi biliari al colon
“Sebbene siano necessari ulteriori studi per dimostrare il potenziale terapeutico di questi sistemi negli esseri umani, i nostri risultati suggeriscono che la consegna controllata di acidi biliari al colon può rappresentare un nuovo approccio per il trattamento di malattie gastrointestinali come la stitichezza”, spiega Joshua Korzenik, ricercatore Divisione Gastroenterologia ed Epatologia del Brigham ed uno degli autori dello studio.