John Cabot University

John Cabot University: al via il concorso “Italy Writes”

Gli studenti delle superiori di tutta Italia potranno sfidarsi nella scrittura creativa in lingua inglese. Basterà inviare i testi per email alla John Cabot University. Come premi buoni acquisto online.

Con l’obiettivo di incoraggiare i giovani a scrivere in modo corretto in lingua inglese, sviluppando le capacità creative, la John Cabot University (JCU) , l’ateneo Usa fra i più grandi d’Europa, con sede nel cuore di Roma, a Trastevere, ha dato il via al concorso Italy Writes, aperto agli studenti delle scuole superiori di secondo grado di tutta Italia.

In periodo di Covid, il concorso avrà luogo online, almeno fino alla serata conclusiva. La partecipazione è gratuita. C’è tempo fino al 1° marzo 2021 per ideare, scrivere e inviare per posta elettronica alla JCU il proprio componimento, con il modulo di iscrizione.
I testi non devono superare le mille parole. Due le categorie contemplate: narrativa saggistica. Ognuna di esse prevede tre premi in buoni per acquisti online.

Gli studenti finalisti saranno selezionati dai docenti di Letteratura inglese e Scrittura creativa della John Cabot University. E da un membro esterno, il professor Hugh Ferrer, docente dell’International Writing Program dell’Università dell’Iowa: uno dei più prestigiosi centri di scrittura creativa del mondo.
I nomi dei giovani finalisti saranno annunciati all’inizio di maggio 2021. Entro la fine dello stesso mese avrà luogo la serata conclusiva, in cui saranno letti alcuni estratti degli elaborati e consegnati i premi ai vincitori.

Il concorso Italy Writes nasce nell’ambito di Italy Reads, un vasto programma di scambio culturale e di lettura in lingua inglese, che la JCU porta avanti dal 2009 su tutto il territorio nazionale.
“Trovare l’espressione creativa in una lingua diversa dalla propria, è un’entusiasmante esplorazione delle emozioni.”, ha dichiarato  Carlos Dews, direttore dell’Istituto di scrittura creativa della John Cabot University.

About Francesca Pinna

Amo il mare, la tradizione, il cibo: la mia terra, la Sardegna. Quindi da ciò potreste dedurre che amo osservare i bei tramonti, godermi la tranquillità che regna in questa regione, e mangiare. Ma a parte ciò, sono una persona che ama imparare, per migliorarmi ogni giorno sempre di più. Perché un bel giorno voglio girarmi, guardarmi dietro le spalle e poter dire: «Sì, hai raggiunto un bel traguardo e ne hai fatto di strada!»

Controlla anche

Il capolavoro di Salvatore Satta “Il giorno del giudizio” in scena alle Saline

Un viaggio nel cuore dell’isola tra gli ultimi e gli sconfitti attraverso il capolavoro di …