È stato raggiunto l’accordo nel Consiglio Europeo sul Next Generation Eu e Recovery Fund. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, tramite social network: “Ora possiamo iniziare con l’attuazione e ricostruire le nostre economie, il nostro pacchetto per la ripresa spingerà la transizione verde e quella digitale”.
Via libera quindi all’aumento del massimale delle risorse proprie dell’Unione che costituiscono la garanzia per l’emissione obbligazionaria di 750 miliardi di euro. L’Italia sarà il paese che ne beneficerà maggiormente con 209 miliardi. Soddisfatto il premier Giuseppe Conte, che su Twitter ha scritto: “Questo significa poter sbloccare le ingenti risorse destinate all’Italia: 209 miliardi. Approvato anche il Bilancio pluriennale. Ora avanti tutta con la fase attuativa: dobbiamo solo correre!”.
Le altre considerazioni, oltre Conte, sull’accordo
Sono stati superati i veti di Ungheria e Polonia, il Consiglio europeo di Bruxelles ha quindi adottato le conclusioni sul Quadro finanziario pluriennale. E sul Meccanismo di condizionalità dello stato di diritto, sbloccando i veti. I leader europei hanno anche trovato l’accordo sulle conclusioni sulle relazioni Ue-Usa e sul rinnovo delle sanzioni contro la Russia.
Entusiasta anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: “L’Europa va avanti! 1800 miliardi per alimentare la nostra ripresa e costruire una Europa più resiliente, verde e digitale. Congratulazioni alla presidenza tedesca del Consiglio”. Si congratula anche il commissario europeo Paolo Gentiloni che dice: “Non avevo dubbi. Alla fine i veti su Next Generation EU sono stati superati. Un successo per la Commissione, il Parlamento e il Consiglio Ue. La firma è di Angela Merkel”. Sul tema si è espresso anche il presidente francese Emmanuel Macron: “Lo storico piano di rilancio europeo deciso a luglio si sta ora concretizzando. Abbiamo appena adottato un solido accordo sul meccanismo da attuare, nel rispetto dello Stato di diritto. L’Europa sta andando avanti, unita e mantenendo i suoi valori”.
Interviene il ministro della Salute Speranza: “Nove miliardi alla sanità sono insufficienti, proporrò in Cdm di aumentare la cifra stanziata per la sanità. Penso che nove miliardi non siano sufficienti e che ci sia bisogno di fare uno sforzo in più, continuare ad investire. Servono nuove risorse, e da dovunque vengano, sono le benvenute”. Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha ribadito a Giuseppe Conte la disponibilità a dialogare, proponendo al premier un confronto già nei prossimi giorni. “Noi ci siamo.”, ha sottolineato Salvini.