Al Teatro di Sanluri in scena il Crogiuolo con “Riccino e Riccetta” dalle lettere di Gramsci ai suoi bambini, visibili sulla pagina Facebook.
Abaco ricorda i prossimi due spettacoli domenicali visibili in diretta nella pagina Facebook Teatro di Sanluri-Abaco, per un Natale all’insegna del teatro per grandi e piccini.
Dopo il successo de L’Ultimo Addio, nuovo lavoro di Abaco Teatro, che ha aperto la serie di spettacoli in diretta streaming domenica 6 dicembre. Sul palcoscenico di Sanluri si succederanno spettacoli dedicati a bambini e famiglie che renderanno piacevole, istruttivo e divertente il periodo natalizio, nonostante il Covid. Basterà così collegarsi alla pagina Facebook di Teatro di Sanluri-Abaco e lo spettatore potrà assistere allo spettacolo dal proprio computer o smartphone.
Il programma
Domenica 13 dicembre alle ore 19,30 sarà trasmesso in streaming lo spettacolo Riccino e Riccetta del Crogiuolo, scritto e diretto da Rita Atzeri autrice dell’omonimo libro. In scena Marta Gessa e Antonio Luciano interpreti del divertente e simpatico lavoro teatrale realizzato con la tecnica del teatro d’attore e del teatro d’animazione con oggetti e pupazzi creati dallo scenografo e costumista Marco Nateri. Quindi un opera che fa conoscere la vita e l’opera di Antonio Gramsci ai bambini, prendendo spunto dalle lettere che il filosofo sardo scrisse ai suoi figli dal carcere. “Tenni molti mesi due riccetti, liberi, nel cortile. Davano la caccia a tutti gli animaletti. Erano ghiotti di blatte, bisce e mele. Avevano paura dei cani. Io mi divertivo a portare nel cortile delle bisce vive per vedere come loro le cacciavano … ma un giorno questi ricci sparirono”.
Domenica 20 dicembre alle ore 19,30 in streaming su Facebook di Teatro di Sanluri – Abaco il teatro tornerà nelle case di grandi e piccini con lo spettacolo “Babbo Natale e i doni scomparsi” della compagnia il Crogiuolo, con la regia di Rita Atzeri. Questo spettacolo, inoltre, favorisce una riflessione su cooperazione e lavoro di squadra. E’ grazie al contributo di tutti che i doni vengono ritrovati. La storia si presta a considerazioni sulla parità di genere, i ruoli maschili e femminili sono equilibrati ed il protagonista, Babbo Natale, per risolvere il mistero della scomparsa dei doni, chiede aiuto alla Befana. Il coinvolgimento attivo dei bambini promuove la capacità d’ascolto e mette in moto l’immaginazione nell’interpretare il disegno di un loro coetaneo.