Francesca Falchi attrice

Drammaturgia comica al festival “dal testo alla voce”

Al via dal primo dicembre il festival “dal testo alla voce”. Apre le danze Francesca Falchi, docente del laboratorio di drammaturgia comica, il primo dei cinque laboratori che sono compresi nell’evento radiofonico. Seguiranno altri quattro appuntamenti: quello con Michela Atzeni, esperta conoscitrice dell’uso della voce; con Nunzio Caponio si lavorerà sull’adattamento di un testo per la radio, nel corso di drammaturgia teatrale; con Cristiana Maccioni il discorso verterà sulla regia del radiodramma; Luciano Marongiu, ci illustrerà la bellezza della parola “potente signora” nelle sue lezioni di dizione.

Con il laboratorio di drammaturgia comica, Francesca Falchi apre il festival

Francesca Falchi, attrice drammaturga e regista inaugura il Festival ” dal testo alla voce ” organizzato da Unica radio, con il partenariato di RadUni e Sardegna Teatro. Lo fa’ con la collaborazione dei suoi allievi, in collegamento telematico da ogni parte d’Italia, con i quali instaura da subito un clima disteso, amabile ed intriso della caratterizzante ironia dell’artista. Se la finalità di questo progetto è quella di raccontare Cagliari passando attraverso la letteratura di autori autoctoni, e di un testo che debba essere adattato per la radio, Francesca Falchi sceglie di partire dalla presentazione di alcune delle personalità più iconiche della comicità : Calrlo Verdone, in un estratto di Bianco, rosso e Verdone, da lei definito erede di Alberto Sordi. Franca Valeri, attrice simbolo della stand-up comedy. Uno straordinario creatore di personaggi da una parte,  e una meravigliosa stand- up comedian dall’altra, che veste i panni di se stessa e diviene personaggio.

Francesca Falchi tra stand- up comedy e Cabaret

L’attrice prosegue spiegando ai suoi studenti di sentirsi al confine tra i due generi comici. Ama infatti basare i propri personaggi sulla sua persona e su ciò che realmente le accade: ” E’ la linea che mi interessa di più, riesco ad essere universale nel raccontare un fatto che può interessare a molti ma essere anche personaggio con le mie caratteristiche”. La regista porta ad esempio l’estratto di una notizia sul web, dalla quale poter  partire per strutturare un pezzo comico, seguendo la linea da lei   generalmente adottata. Questa si sviluppa secondo una tesi, un racconto, l’antitesi e le conclusioni.

Coinvolgere il pubblico: carta vincente della drammaturgia comica

 L’obbiettivo è sempre quello di attirare l’attenzione di un pubblico transgenerazionale. La regola vincente, nella drammaturgia comica è portare il pubblico dalla propria parte.” Si può affermare ciò che si vuole e nella maniera più terribile -spiega la Falchi- ma ciò che più conta è coinvolgere il pubblico e portarlo dalla tua parte. Bisogna essere capaci di fare in modo che chi ascolta, resista alla provocazione iniziale.”

Il lavoro sul testo adattabile alla radio

Nel suo personale modo di lavorare su un pezzo comico, Francesca Falchi esorta i suoi studenti a prestare massima attenzione alle pause da fare durante il monologo. Questo è necessario perchè si possa avere un feedback da parte del pubblico. Perchè possa avere il tempo di capire la battuta e riderne. L’artista prosegue spiegando che i tagli, sono altrettanto importanti. Sacrificare alcune parti del monologo è funzionale a una comprensione più immediata di esso. Questo è necessario soprattutto in radio, dove si auspica una durata massima del pezzo, di tre minuti. L’abilità è quella di immaginare l’ascoltatore e interagire con lui come se lo si vedesse. Nel video, un momento che esemplifica come lavorare su un testo seguendo queste indicazioni.

 

 

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