Al via test sierologici, pronti per dare una mano con vaccini.
Lotta al Covid: anche a Quartu arriva la Rete di Solidarietà sociale Ad adiuvandum. Negli ultimi mesi è stata attiva soprattuto a Cagliari con la mappatura e i test all’Ospedale militare di rilevazione di eventuali positività.
Ora il circuito di screening anti-Covid si estende: Città metropolitana, Quartu, Assemini, San Sperate, Ussana, Settimo, Maracalagonis, Quartucciu. Il 19 dicembre si attiveranno gli hub di Maracalagonis e di Mandas. E tutti avranno a disposizione il personale delle professioni sanitarie. Nel Sulcis Iglesiente sono già entrati a far parte della rete Domusnovas e Carbonia. Non solo test: la rete sta creando i presupposti per essere anche un valido aiuto per le future vaccinazioni contro il Covid.
Nei comuni che hanno aderito alla Rete, grazie alla disponibilità delle amministrazioni e a quella delle Forze armate, coordinate dal Generale Francesco Olla, si stanno allestendo spazi dedicati a norma.
Le provette con i prelievi vengono portate a Cagliari e sequenziate nell’Ospedale Militare dai tecnici di laboratorio biomedico. Infatti, stanno prestando il loro servizio in raccordo con i tecnici della sanità militare. La rete anti-Covid si è messa in moto da settembre con i test sierologici della popolazione sarda.
Ad Adiuvandum mette insieme la Regione Sardegna, il Ministero della Difesa, associazioni e altri promotori. Quindi, L’Unione Sarda, Amici di Sardegna Uniti contro Covid-19, e Sarda Bellezza.
Migliaia i prelievi fino ad ora: tante scuole si sono rivolte alla rete. Per garantire la sicurezza in aula nelle prime settimane di lezione in presenza. Controlli che vanno avanti. In caso di riscontri positivi, la persona viene subito richiamata per procedere con il tampone.