Influenza, malattie da raffreddamento nei bambini. Ma funzionano bene anche se il termometro si alza per colpa del coronavirus
La febbre sui bambini è una risposta naturale dell’organismo alle infezioni e contribuisce a combattere i microrganismi. In termini evoluzionistici rappresenta un vantaggio della nostra specie sugli ospiti indesiderati, molti dei quali soffrono le temperature maggiori di 37 °C. Detto ciò la febbre è una delle situazioni più temute dai genitori. È così da sempre, ma di questi tempi di più, perché di questi tempi se il termometro si alza il pensiero va inevitabilmente alla pandemia in corso. Sarà una normale sindrome influenzale o sarà invece Covid-19.
La febbre
Sulla febbre dei bambini e in particolare sulla sua cura hanno pubblicato una metanalisi che ha messo a confronto su una popolazione pediatrica molto estesa gli effetti di ibuprofene e paracetamolo. I farmaci antinfiammatori non steroidei più utilizzati al mondo come antifebbrili e antidolorifici in fascia pediatrica. “Per concludere – commenta la pubblicazione Gian Luigi Marseglia – che le due molecole che hanno uno spettro molto simile di attività. Agiscono entrambi sulla temperatura corporea e in parte sul dolore. Hanno sostanzialmente lo stesso profilo di sicurezza di efficacia e tollerabilità. Per tutti i farmaci, vengono utilizzati ai dosaggi corretti e tenendo conto delle controindicazioni. Gli autori della metanalisi su Jama, tra l’altro si sono concentrati su una popolazione di bambini tra 0 e 2 anni, per natura più fragili e più soggetti a eventuali effetti collaterali o complicazioni. Un dato in più per tranquillizzare i genitori che si troveranno presto a fronteggiare il termometro che sale, come in ogni inverno”.