Al festival il laboratorio sull’uso della voce alla guida di Michela Atzeni
Michela Atzeni è un’ attrice, doppiatrice e lettrice di numerosi audiolibri per storytel e Audible. E’ una delle docenti che metterà la sua esperienza professionale e il suo talento, a disposizione del festival radiofonico “dal testo alla voce. Nato dalla volontà di Unica Radio, va in scena nel capoluogo sardo dal 1 al 7 Dicembre. Vede l’adesione di trentatrè radio nazionali appartenenti al circuito Raduni. Ospiterà inoltre, cinque insegnanti e ottanta studenti, connessi su piattoforma zoom e provenienti da tutto il nostro Paese. Si racconta la Città di Cagliari attraverso la lettura di testi scritti da autori sardi e questo percorso procede secondo cinque laboratori guidati da cinque docenti. Tra questi, il corso sull’uso della voce porta in cattedra Michela Atzeni
Presenti al festival anche Luciano Marongiu, per il laboratorio di dizione, Nunzio Caponio per quello sulla drammaturgia teatrale, Cristiana Maccioni per l’appuntamento con regia del radiodramma, Francesca Falchi per drammaturgia comica.
La voce è un prodotto del nostro corpo
Michela Atzeni introduce il suo laboratorio partendo da una definizione della strumento vocale: ” la voce è un prodotto del nostro corpo”. Un corpo teso, preoccupato produrrà una voce altrettanto tesa. Viceversa un corpo rilassato produrrà una voce serena, spiega l’attrice. Inoltre aggiunge che se una voce è ben articolata, ma soprattutto ben fonata sarà sempre una bella voce. Sostiene infatti che non esistano brutte voci; semplicemente bisogna trovare la propria voce naturale, conoscerla e saperla utilizzare.
Diaframma e respirazione
Fondamentali per un a corretta emissione vocale sono uso del diaframma e gestione della respirazione e inspirazione. Durante l’incontro, sono diversi gli esercizi che la docente mette in pratica per mostrare l’approccio a una buona respirazione e a un corretto uso del diaframma.” E’ importante controllarne la risalita. Padroneggiare la voce significa padroneggiare il diaframma.”
E’ forte l’interazione tra l’artista e i suoi allievi proprio perchè il percorso per un corretto uso della voce è improntato ampiamente sull’aspetto pratico. Gli studenti sono coinvolti in esercizi di riscaldamento vocale e sillabazione. Sulle pause e sul ritmo durante una lettura.
La pausa è espressività
Nel corso della lezione, la docente propone ai ragazzi alcuni esercizi per spiegare quanto possa essere importante utilizzare le pause durante una lettura. ” La pausa è espressività, mi consente di far passare il sentimento che desidero, mette in luce ciò che c’è dopo” dice Michela Atzeni. Più la pausa è lunga, più mi lascia in attesa di cosa io voglia dire in seguito. Attira l’attenzione dell’ascoltatore. Ma essa è strettamente connessa anche al senso del ritmo che voglio dare al brano che sto leggendo. Anche in questo caso la doppiatrice dedica uno spazio alla pratica lasciando che i suoi studenti si cimentino in una lettura a piacere. Lo scopo è vedere nel concreto come si comportano i due elementi durante l’esercizio. Inoltre, quanto determinino espressività nella parola.