In genere si evita di parlare delle doti cognitive degli animali considerati “da reddito”. I maiali vengono rappresentati come esseri incoscienti. Senza individualità. Eppure questi animali hanno caratteristiche proprie. Sono anche dotati di un’intelligenza del tutto sottostimata dall’opinione comune che si ha di loro.
Il caso del maiale è di sicuro il più rappresentativo. Dipinto spesso come sporco e ingordo, non si mette mai in luce che le sue doti cognitive superano in molte situazioni persino quelle del cane. A tal proposito La Prof.ssa Lori Marino, neuroscienziata della Emory University di Atlanta, afferma:
«Abbiamo dimostrato che i maiali condividono un certo numero di capacità cognitive con altre specie altamente intelligenti. Come cani, scimpanzé, elefanti, delfini e persino umani. Esistono buone prove scientifiche che suggeriscono che dobbiamo ripensare il nostro rapporto con loro.»
Studi recenti hanno messo in luce come il maiale abbia sviluppato col tempo alcune capacità non solo mnemoniche, ovvero di memorizzazione di alcuni comportamenti, ma anche di sensibilità emotive.
La loro sensibilità è piuttosto spiccata, anche nella cura personale del proprio corpo. Sebbene si possa stentare a crederlo data la loro abitudine di rotolarsi nel fango e vivere tra i loro stessi escrementi, anche a questo c’è una spiegazione logica: essi utilizzano il fango per rinfrescarsi e per curare la propria pelle.
La loro intelligenza invece è stata notata fin nelle zone più remote quando, dopo essere stati condotti a pascolare lontano, i maiali erano in grado di tracciare una propria rotta e ritornare volontariamente e in piena autonomia nei vari ricoveri. Inoltre hanno una spiccata capacità di rintracciare i tartufi.
Il dottor Donald Broom dell’Università di Cambridge ha condotto alcuni studi sull’intelligenza del maiale, arrivando alla conclusione che il maiale domestico è in grado di ‘riconoscersi’. Questa interessante caratteristica è riscontrabile anche in delfini e macachi. Tali animali infatti sono in grado di sperimentare alcuni sentimenti, esattamente come i cani.