Il consumo di bevande che contengono saccarosio, il classico zucchero da tavola favorisce una produzione minore degli ormoni. Che regolano l’appetito secondo uno studio apparso sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism.
È cosa risaputa che il consumo eccessivo di zucchero è uno dei fattori principali che alza i rischi di obesità. E il saccarosio è uno dei tipi di zucchero più presenti negli alimenti. Composto in parti uguali daglucosio e fruttosio viene di solito aggiunto a cibi lavorati. Come caramelle e snack a vari di ogni tipo ma anche in cibi in scatola o lavorati.
Come spiega Kathleen Page, una ricercatrice della Scuola di Medicina Keck della USC di Los Angeles, nello studio che lei e i suoi collaboratori hanno condotto. Mostra che i giovani adulti che bevono bevande con saccarosio sono soliti produrre livelli più bassi di ormoni che regolano l’appetito. Rispetto ai giovani che consumano bevande contenenti più glucosio.
Quest’ultimo, il tipo di zucchero che circola maggiormente nel sangue, può essere trovato naturalmente in alimenti come frutta secca e miele.
I risultati sono stati raggiunti dai ricercatori tramite l’analisi degli effetti di questi due zuccheri su 69 persone con un’età compresa tra i 18 e i 35 anni.
I partecipanti sono stati invitati a bere bevande che contenevano saccarosio oppure glucosio. Nel primo caso, i soggetti tendevano a produrre delle quantità più basse di ormoni. Che sono soliti sopprimere la fame rispetto a quei partecipanti che bevevano bevande con glucosio.
Tuttavia queste risposte ormonali dipendevano anche da fattori individuali tra cui il peso corporeo e il genere sessuale.
“Questo studio è il primo a mostrare come le caratteristiche individuali, tra cui il peso corporeo, il sesso e la sensibilità all’insulina, influenzano le risposte ormonali. A due diversi tipi di zucchero, saccarosio e glucosio”. Spiega la ricercatrice nel comunicato stampa apparso sul sito della Endocrine Society.