Roma. 16 dicembre 2020. Nel governo è in corso un confronto sulle nuove misure da adottare nel periodo da natale all’epifania per limitare la diffusione del Covid.
Il premier Giuseppe Conte è incerto tra l’estensione della ‘zona rossa’ in tutta l’Italia dal 24 dicembre fino al 6/7 gennaio. O l’istituzione di una ‘zona arancione’ generalizzata con divieto di spostamento nei festivi e prefestivi e nei giorni non ‘rossi’. Ovvero, lunedì 28, martedì 29 e mercoledì 30 dicembre, lunedì 4 e martedì 5 gennaio 2021. Domina l’incertezza.
Il tema è all’ordine del giorno del nuovo Dpcm che sarà affrontato dalla Conferenza Unificata e dalla Conferenza Stato-Regioni, che il ministro Francesco Boccia ha convocato rispettivamente alle 15.30 e alle 15.45 dello stesso 17 dicembre. Si ritiene necessario rivedere le misure sugli spostamenti nelle giornate del 25, del 26 dicembre 2020 e 1° gennaio 2021.
“La tutela della salute – sostiene Di Maio – è una priorità assoluta, che va accompagnata con la più ampia salvaguardia possibile del nostro tessuto economico e sociale.”
La bolognese Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, condivide le preoccupazioni dei ristoratori bolognesi e di quelli di tutta Italia. E commenta: “Lavorare nell’incertezza perenne, in un momento di così grande crisi economica, è davvero snervante. Molti ristoranti si erano già organizzati, avevano raccolto prenotazioni e predisposto i menù per le festività natalizie. La nuova stretta che dovrebbe arrivare, dopo l’ennesimo dietrofront del Governo, purtroppo ha poco a che vedere con il buon senso. Se queste misure restrittive sono davvero necessarie per arginare il contagio, allora andavano adottate subito e senza indugio. I cambiamenti continui, le disposizioni spesso contraddittorie che si susseguono senza alcuna certezza, stanno diventando insostenibili.”