Quest’anno il 61% degli italiani sono lettori di libri, il 30% ha acquistato e-book e il 12% ha scelto gli audiolibri
Uno degli effetti del Covid-19 in Italia, in termini positivi, è l’aumento della percentuali di lettori di libri. Secondo una ricerca condotta per il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e l’Associazione Italiana Editori, intitolata “Lettura e consumi culturali nell’anno dell’emergenza”, quest’anno il 61% degli italiani si è dedicato alla lettura di almeno un libro. Parliamo di una crescita del 3% rispetto al 58% del 2019.
In forte aumento la lettura tramite e-book, strumento utilizzato dal 30% dei lettori, ma la percentuale crescerà ancora di più. Il 12% ha optato invece per l’acquisto degli audiolibri. Le persone intervistate a luglio, avevano detto che erano troppo prese dalla diffusione del virus per dedicarsi alla lettura, ma poi c’è stato un forte recupero.
Per quanto riguarda gli acquisti, 3,4 milioni di italiani, dal primo lockdown, hanno comprato per la prima volta in vita loro un libro online, 2,3 milioni un ebook. Ma questo non significa la morte delle librerie: a ottobre dichiarano di frequentarla il 67% dei lettori, dato sì inferiore al 2019 (74%) ma in netto recupero rispetto al 20% di maggio. I numeri di questa seconda parte dell’indagine Cepell-AIE ci consegnano un quadro più confortante.