La quinta generazione mobile, 5G, entrerà nel vivo nel 2021, quando molte sperimentazioni passeranno dalla fase pilota a quella a regime
“Il 5G per la ripresa economica: la roadmap dell’Italia”, il titolo del digital event dedicato ad esplorare le potenzialità della quinta generazione mobile in termini di business e di rilancio del Paese anche e soprattutto a seguito degli impatti della pandemia da Covid-19.
“Già oggi il 5G ha aperto la strada della cooperazione fra istituzioni, aziende, mondo dell’università e della ricerca in ottica di ecosistema. Una grande opportunità per tutti: i consumatori, il tessuto economico-industriale e la PA beneficeranno delle grandi potenzialità offerte in termini di applicazioni e servizi – sottolinea Andrea Rangone, presidente di Digital 360 – Telco per l’Italia 2020 sarà il momento di approfondimento e dibattito su uno dei temi più “caldi” del comparto Tlc, infrastruttura strategica per la quarta rivoluzione industriale”.
L’evento online riunirà a dibattito i principali operatori di Tlc e i vendor, alla luce delle sperimentazioni del Ministero dello Sviluppo economico che si sono ufficialmente concluse lo scorso 30 giugno. Sarà presente, in apertura dei lavori, il Sottosegretario al Mise con delega alle Tlc, Mirella Liuzzi. Nell’occasione saranno presentati alcuni dei progetti più rappresentativi già sviluppati e attuati in Italia e all’estero, con l’obiettivo di diffonderne la conoscenza e favorire la crescita di nuove iniziative. L’Italia è in pole position nelle use case e vanta già esperienze in grado di favorire lo sviluppo di un ecosistema nazionale. L’obiettivo dell’evento è delineare la roadmap italiana della nuova generazione di reti e delle applicazioni.
“L’Italia ha bisogno di accelerare sull’infrastrutturazione ultrabroadband e il 5G può rappresentare un’occasione senza precedenti per lo sviluppo di applicazioni e servizi avanzati, indispensabili per il grande salto nella digitalizzazione – commenta Mila Fiordalisi, Direttore di CorCom – Bisognerà però sgombrare il campo dalle fake news, in particolare quelle sull’elettrosmog, e semplificare ulteriormente l’iter autorizzativo per spianare la strada verso il futuro”.