E’ stata una vendemmia difficoltosa per il tempo perturbato che ha complicato le operazioni di raccolta dell’uva, ma lo sforzo dei viticoltori è stato premiato da una buona produzione
E’ quanto emerge dalla 13esima giornata tecnica della vite e del vino, aperta dall’assessore provinciale all’agricoltura Giulia Zanotelli. Durante la quale oggi pomeriggio è stata fatta la tradizionale valutazione della vendemmia 2020. Altre tematiche affrontate sono state le varietà resistenti con le prime quattro varietà selezionate da FEM.
Presidente
Il presidente Mirco Maria Franco Cattani ha evidenziato l’importanza di questo incontro, giunto alla sua 13esima edizione, che risulta ormai consolidato nel calendario eventi della Fondazione Mach.
Molto atteso dal mondo vitivinicolo trentino, un’occasione di incontro e aggiornamento per tecnici e viticoltori per fare il punto sull’andamento stagionale e fitosanitario dell’annata, ma anche per una valutazione sulla vendemmia e sulla qualità dei vini.
Andamento stagionale e fitosanitario 2020
Maurizio Bottura ha spiegato che i mesi di marzo, agosto, settembre, ottobre e dicembre sono risultati più piovosi della media. Questo ha determinato una vendemmia con qualche criticità.
Dal punto di vista fitosanitario, le preoccupazioni si sono concentrate nelle prime due decadi di giugno.
La comparsa del fungo è veloce e solo un’attenta e precisa difesa fitosanitaria ha contenuto le problematiche. Nella fase estiva ingenti sono stati gli attacchi a carico delle foglie delle femminelle. L’oidio non ha destato particolari problemi.
La botrite e/o il marciume acido si è presentata sulle cultivar soprattutto dopo l’ultimo fine settimana di agosto caratterizzato da intense piogge. Le zone più tardive hanno risentito meno della problematica marciumi.
La vendemmia 2020: valutazioni e prospettive
Mario Malacarne e Luciano Groff hanno spiegato che l’evento meteorologico cruciale è stata la perturbazione del 29-30 agosto: sull’intero Trentino sono caduti oltre 90 millimetri di pioggia. L’esagerata quantità di acqua caduta ha aperto ad una successiva fase critica per la situazione sanitaria portando a concentrare la vendemmia.
Nella seconda decade di settembre ci si è trovati a dover raccogliere quasi simultaneamente tutte le varietà presenti nel panorama viticolo provinciale, anche le più tardive,obbligando nella quasi totalità dei casi a concludere le raccolte rapidamente.
Roberto Zanzotti e Raffaella Morelli hanno evidenziato che l’inerbimento costituisce un importante elemento del sistema vigneto.