Ogni scoperta scientifica è in grado di avere un impatto profondo sulla società e di portare al superamento di limiti invalicabili
Il DNA
la prima scoperta scientifica è il DNA. Il materiale contenente le informazioni che si trasmettono da una generazione all’altra è costituito, in tutti gli organismi viventi, dagli acidi nucleici denominati acido desossiribonucleico (DNA) e acido ribonucleico (RNA).
Nella maggior parte dei casi è il DNA a rappresentare l’impronta genetica che identifica ciascuna persona e solo in alcuni organismi, per esempio certi virus, le informazioni sono contenute nell’RNA. Il DNA, infatti, contiene le informazioni necessarie per la produzione delle proteine, molecole formate dagli aminoacidi, che costituiscono tutti gli organismi.
La descrizione di ciascuna molecola è scritta nel DNA secondo un codice basato su 4 elementi, adenina (A), timina (T), guanina (G) e citosina (C). Detti basi azotate, disposti in sequenze di diversa lunghezza e organizzati in diverse combinazioni.
I raggi X
I raggi X (noti anche come raggi Roentgen) vennero scoperti nel 1895 dal fisico tedesco Wilhelm Konrad Roentgen: si tratta di radiazioni elettromagnetiche caratterizzate da lunghezze d’onda comprese tra 10 nanometri (nm) e 1/1000 di nanometro (1 picometro). Grazie alla loro capacità di attraversare la materia i raggi X possono essere impiegati in campo medico nella terapia di alcuni tipi di tumori e per ottenere delle radiografie.
La penicillina
Scoperta da Alexander Fleming nel 1928, la penicillina è un antibiotico elaborato dal fungo Penicillium notarum. È efficace contro numerosi batteri, inclusi streptococchi, stafilococchi, spirilli e meningococchi. Se Fleming fu il primo a scoprirla, furono Howard Walter Florey e Ernst Boris Chain a consentirne la produzione industriale.