Progetto “Viaggio nel tempo in Centro”. Si accendono le luci in via Cavour: al via la nuova edizione
Sassari, 17 dicembre 2020. “Se l’emergenza pandemica lo consentirà, accadrà ancora una volta qualcosa di bello in via Cavour”. Dopo aver regalato un nuovo cielo di luci alla storica via cittadina, il 2020 con il progetto dell’Associazione ccn Centro Cavour prende forma di “portali”. Elegante richiamo all’idea di galleria tradizionale e in armonia con il contesto storico esistente.
E qualcosa di bello sta per accadere a Sassari.
Ad una cornice così preziosa non potevano non corrispondere immagini all’altezza. Immagini da realizzare, in concreto, grazie allo sviluppo del progetto “Viaggio Nel Tempo in Centro”. Un nuovo intenso episodio di una saga cominciata anni or sono. Questo, lo scorso anno, aveva portato il mare e le vele latine in via Cavour.
L’obiettivo è riqualificare il centro città. Trasformarlo in un “museo a cielo aperto” animato dal susseguirsi di iniziative e eventi a sfondo culturale e artistico.
Suggestivo il nuovo allestimento proposto
Sarà arricchito da una installazione temporanea. L’allestimento prevede il posizionamento di una serie di antichi carri, calessi e attrezzi da lavoro lungo la via. In questo modo sarà possibile ricreare un’atmosfera ispirata a storia e cultura isolane.
Il progetto e le parti coinvolte a collaborare
Importante, in tal senso, il coinvolgimento dell’IIS Tecnico Agrario “Pellegrini” di Sassari. La scuola del dirigente Paolo Acone metterà a disposizione macchine agricole di grande valore storico. Macchine che, fra la fine ‘800 e primi del ‘900, hanno segnato l’evoluzione industriale dei mestieri legati agricoltura. Grande impegno dei ragazzi, grande disponibilità dei docenti Anna Lamberti e Leonardo Porqueddu. “Grazie al professor Acone, agli insegnanti e agli studenti per il proficuo contributo. Abbiamo inoltre siglato un protocollo di intesa per i programma Pcto. Siamo convinti che i giovani recitino un ruolo fondamentale nella crescita e salvaguardia del nostro patrimonio storico”.
Ma ci saranno anche cimeli appartenenti al museo dell’agriturismo Sa Mandra. Essi con entusiasmo hanno aderito all’invito dell’Associazione. Antichi e prestigiosi carri da buoi e da cavalli (tipici della cultura sarda).
Inoltre, opere realizzate con perizia dalla storica e rinomata fabbrica dei Fratelli Chighine di Thiesi. Quest’ultima, al tempo diede grande impulso all’industria di settore. Ci saranno per di più, i colorati carri messi a disposizione dalla famiglia Vanali.
E ancora spazio ai lavori degli studenti del liceo Azuni (“Immagini e Parole” di Sardegna). Esposizioni fotografiche e pittoriche ospitate nei prestigiosi androni dei palazzi Pilo, Frau e Calvia di via Cavour. Queste sono curate da Gemma Macciocu, (Pennellate di Terra e Agricoltura Sarda”) e Daniel Leal (“Paesi di Sardegna”). Organizzati in maniera garbata nel rispetto delle distanze.
Tutto accade grazie alla volontà di “un insieme di cittadini, commercianti e professionisti innamorati di Sassari. Accade grazie alla collaborazione ed al sostegno di tutti gli associati e del direttivo dell’Associazione, Aurora Puxeddu, Erika Gallizzi, Sandro Satta e Mario Fiori” sottolinea il presidente Gavino Macciocu.