Presentato il testo del Messaggio per la 54a Giornata mondiale della Pace,“La cultura della cura come percorso di pace”
La conferenza stampa, per la 54a Giornata mondiale della Pace della pace si è svolta in modalità online.
«Anche se la pandemia ha colpito tutte le categorie sociali – è proseguita la presentazione -, sappiamo che i più poveri hanno sperimentato – e stanno sperimentando – una maggiore sofferenza. Le conseguenze economiche e sociali della pandemia hanno infatti avuto un impatto catastrofico sui più vulnerabili: i senzatetto, i disoccupati, i migranti, i lavoratori dell’economia informale, gli anziani. In questo contesto, che richiede una fondamentale conversione delle politiche sociali, dell’economia e delle relazioni internazionali.
Cosa significa “cultura della cura”? La cultura è un modo di essere e di costruire un modo di pensare “l’essere insieme”. La “cultura della cura” richiede quindi una certa visione delle persone e delle condizioni di vita. “Prendersi cura” non significa solo fornire assistenza, anche se l’assistenza e i medicinali sono indispensabili. “Prendersi cura” significa avvicinarsi agli altri, al loro corpo e alla loro vita, e ascoltare la loro sofferenza, come si impara ad ascoltare un cuore che batte. La dignità inizia con lo sguardo e l’ascolto. Così, la “cultura della cura” è inseparabile dalla “cultura dell’incontro” che è centrale nell’insegnamento morale e pastorale di Papa Francesco».