Domani, sabato 19 dicembre, si chiude a Cagliari la diciottesima edizione del Marina Cafè Noir. Con Amalia Rossi, Manuela Vinai, Alia Trabucco Zerán, Marco Cassini. Antonio Franchini, Edoardo Caizzi, Daniel Dwerryhouse, Fabrizio Lai. E Stefania Secci Rosa, Cristina Racca, Dancefloor Stompers e Roundella.
Si chiude a Cagliari a diciottesima edizione del Marina Cafè Noir. Il primo e più longevo tra i festival sardi di letteratura. Che anche quest’anno ha allestito un fitto cartellone di incontri letterari, reading, concerti e buona musica.
Non farà eccezione la serata conclusiva di domani, sabato 19 dicembre. Che sarà trasmessa in streaming sui canali social e sul sito del Festival, su SardegnaEventi24. E sul digitale terrestre al canale 172 di Eja Tv.
Si apre come di consueto alle 18, con l’ultimo capitolo del ciclo “Nuove antropologie” curato da Andrea Staid.
Accademico e divulgatore, curatore per Meltemi della collana “Biblioteca/Antropologia”. L’incontro di sabato sarà un incontro a tre voci. Un dialogo tra Staid, Amalia Rossi e Manuela Vinai.
Alle 18,30 un nuovo appuntamento con la grande letteratura internazionale, protagonista Alia Trabucco Zerán. Scrittrice e saggista cilena, autrice per Sur di La sottrazione. Romanzo selezionato come miglior esordio dal Consejo Nacional de Chile e da Babelia – El País. Dialogherà con lei l’editore di Sur Marco Cassini.
A seguire per il Marin Cafè Noir riflettori puntati su Antonio Franchini, che a dieci anni dal suo ultimo libro è tornato in libreria con Il vecchio lottatore (NNE, 2020), un’opera che scompone e ricompone l’immaginario “emingueiano”, e che rivela fragilità e paure dell’uomo contemporaneo. A conversare con lui Edoardo Caizzi, editore di Milieu.
Alle 19 si torna in Cile per omaggiare uno dei grandi maestri di questi ultimi decenni. Che proprio il Covid ha portato via la scorsa primavera: Luis Sepulveda.
E ancora, per l’ultima del ciclo “Mondi erotici”, a partire dalle 20. Cristina Racca legge uno dei maestri del genere. Charles Bukowski, con brani tratti da “Storie di ordinaria follia”.
Ad accompagnare la lettura, le atmosfere seducenti ricreate dal groove degli Stompers, la band guidata da Gianmarco Diana al basso. Con Danilo Salis alla chitarra, Andrea Schirru alle tastiere e Frank Stara alla batteria.
La diciottesima edizione del Marina Cafè Noir si chiude poi alle 20,30 con il concerto dei Roundella.