Secondo i dati Censis, nel nostro Paese ci sono 2,8 milioni di anziani non autosufficienti, i quali rappresentano il 20,7% del totale della popolazione over 65.
La non autosufficienza degli over 65 sta creando una situazione che determina la necessità di condividere gli impegni di cura con operatori professionisti. Operatori in grado non soltanto di assicurare agli anziani un valido supporto per lo svolgimento delle commissioni del quotidiano, ma anche di restituire loro maggiore autonomia e serenità.
Il supporto privato per l’aiuto degli anziani di UGO
Per agevolare le famiglie e aiutare direttamente le persone più fragili esistono, infatti, soluzioni come UGO. Si tratta di un servizio dedicato di assistenza per gli anziani.
La startup propone un’ampia gamma di opzioni tra cui scegliere ed è disponibile in tantissime città italiane. Essa consente la prenotazione digitale del servizio, con la possibilità di richiedere un preventivo gratuito online in modo trasparente. Altrimenti, è possibile procedere tramite prenotazione telefonica, utile per chi preferisce un contatto tradizionale o non è particolarmente avvezzo alle tecnologie digitali.
Gli operatori UGO possono svolgere diverse attività per conto degli anziani, realizzando commissioni di vario genere. Per esempio, è possibile richiedere il servizio di
In alternativa o in aggiunta, si può anche optare per l’accompagnamento, il trasporto e lo svolgimento di altre commissioni, come per esempio pagare bollettini e sbrigare pratiche burocratiche.
Il valore aggiunto dei moderni servizi di assistenza
Servizi come quello proposto da UGO sono capaci di rispondere a un’esigenza precisa, offrire una soluzione versatile, moderna e personalizzata per soddisfare le necessità degli anziani e sostenere le famiglie nel prendersi cura dei propri cari più vulnerabili.
Contattare un operatore specializzato per le commissioni e la spesa permette di garantire l’indipendenza delle persone over 65, anche nei momenti più duri dell’emergenza sanitaria.
In questo modo l’anziano può recuperare la propria autonomia, evitando di autoimporsi limitazioni dovute alle difficoltà logistiche per le restrizioni di mobilità sociale. Allo stesso tempo, può gestire tutte le incombenze in totale libertà, migliorando la propria autostima, dunque con un impatto diretto anche sull’umore