Il nuovo meccanismo basato su una proteina che protegge il corpo umano dall’aterosclerosi. Lo ha scoperto un gruppo di ricerca giapponese
Si tratta di una scoperta positiva per l’aterosclerosi, che potrebbe un giorno portare nuovi farmaci molto più efficienti. La proteina che, secondo gli stessi ricercatori, si rivela molto importante proprio per la patologia è denominata proteina 3 legante gli elementi reattiva al cAMP (CREB3L3).
CREB3L3 è un cosiddetto “fattore di trascrizione, una proteina che tende a legarsi al DNA in questo caso per regolare l’espressione genica all’interno di fegato e nell’intestino tenue. Ha un ruolo di rilievo anche per quanto riguarda il metabolismo epatico del glucosio e dei trigliceridi.
Come è stato scoperto
La scoperta è giunta esaminando come l’assenza della proteina oppure la sua sovraespressione influenzavano lo sviluppo di questa patologia in alcuni topi transgenici con aterosclerosi. L’assenza della proteina nel fegato oppure nell’intestino provocava un aumento dei lipidi nel sangue e lo sviluppo della malattia. Anche una sovraespressione della proteina, attuata tramite una soppressione dei livelli di colesterolo nel sangue, provocava la formazione di aterosclerosi.
Esiste un meccanismo molecolare tramite il quale la proteina CREB3L3 ha degli effetti protettivi contro l’aterosclerosi. In particolare questo meccanismo si basa sulla sua interazione con la proteina legante gli elementi regolatori degli steroli (SREBP).
La CREB3L3 tende infatti ad intrappolare le SREBP in un particolare compartimento cellulare denominato reticolo endoplasmatico onde impedirle di indurre l’espressione dei geni che poi innescano l’aterosclerosi.