La spedizione della “Laura Bassi” fa parte della 36a campagna del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide
La nave italiana “Laura Bassi” dovrà fare i conti anche con il Covid che è riuscito ad arrivare dall’altra parte del polo terrestre. L’equipaggio della nave dell’Istituto Nazionale di Oceonografia e di Geofisica Sperimentale, è in partenza verso l’Antartide dal porto neozelandese di Lyttelton.
Grazie a un accordo tra Enti nazionali che studiano le aree polari, la nave Laura Bassi dà supporto a tutta la comunità scientifica, sia in Artide che in Antartide. In questa missione condurrà una campagna oceanografica di conservazione e manutenzione della strumentazione dell’Osservatorio Marino. Arriverà alla stazione antartica italiana “Mario Zucchelli” a Baia Terra Nova, da dove ripartirà il 24 gennaio con tutto il personale ancora rimasto nella base.
Il rientro al porto di Lyttelton, che concluderà la 36a campagna antartica, è previsto per il 1° febbraio 2021; tutti i partecipanti rimarranno a bordo prima di essere trasferiti, attraverso un “corridoio” dedicato, all’aeroporto per l’imbarco sul volo di ritorno in Italia. L’attuale emergenza sanitaria ha imposto forti limitazioni delle attività scientifiche e logistiche e una riduzione del personale al minimo indispensabile. Nel rispetto delle norme anti-Covid, dopo la quarantena effettuata all’arrivo in NZ, prima del trasferimento in nave tutto il personale è stato sottoposto a ulteriori controlli ed è stato dotato dei necessari dispositivi di protezione personale.