Codacons: crollo del dieci percento dei consumi alimentari per gli italiani per il cenone della Vigilia e il pranzo di Natale.
Per le spese natalizie ci sarà una crollo della spesa che raggiunge -260 milioni di euro rispetto allo scorso anno. Lo afferma il Codacons, che ha elaborato gli effetti del Covid e delle limitazioni imposte dal Governo sulla spesa delle famiglie per imbandire le tavole in occasione delle feste.
“Il cenone della Vigilia e il pranzo di Natale valgono, insieme, 2,6 miliardi di euro, giro d’affari. Inoltre può raggiungere i 5 miliardi di euro se si considerano anche le festività di Santo Stefano, Capodanno e dell’1 gennaio”. Spiega il presidente Carlo Rienzi. “I limiti imposti dal Governo alle festività e alla possibilità delle famiglie di riunirsi portano quest’anno ad una sensibile riduzione della spesa dei consumatori per cibi e bevande da mettere in tavola a Natale. Si avrà con una contrazione media del -10% rispetto al 2019”.
“Consumi in calo per complessivi 260 milioni di euro solo per il pranzo e il cenone di Natale. Le tavole saranno più povere con meno pesce, bevande e dolciumi. Questi risultano essere i prodotti che registreranno la maggiore contrazione della spesa rispetto allo scorso anno” – conclude Rienzi.
Il Codacons
Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, comunemente conosciuto come Codacons, è un’associazione senza fini di lucro, nata nel 1986 in difesa dei consumatori e dell’ambiente, quale erede di precedenti campagne risalenti alla cosiddetta “guerra alla SIP” del 1976. Il presidente nazionale è Carlo Rienzi.
Il Codacons fa parte del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (CNCU), nonché di numerose commissioni consultive della Pubblica Amministrazione.