Oggi ha preso il via Piano nazionale di vaccinazione per il Covid-19. Sono arrivate in tutte le regioni le prime 9.750 dosi da somministrare nel corso della giornata.
I primi vaccinati d’Italia. Sono la direttrice del laboratorio di virologia dell’Istituto nazionale malattie infettive Spallanzani di Roma, Maria Rosaria Capobianchi. L’’infermiera Claudia Alivernini e l’operatore sociosanitario Omar Altobelli. Insieme ad altro personale sanitario dell’Istituto e contestualmente con l’avvio della vaccinazione in tutta Italia e in Europa-
“È il giorno che aspettavamo da tempo. La strada è ancora lunga, ma finalmente abbiamo il vaccino”. – Ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza”.
La campagna per la somministrazione del vaccino si articolerà in più fasi. Da domani, lunedì 28 dicembre. Verranno distribuite in Italia circa 470mila dosi ogni settimana del vaccino Pfizer-Biontech.
Si comincia proteggendo il personale sanitario, i residenti ed il personale dei presidi residenziali per anziani e gli anziani più fragili o le persone in età avanzata.
Le persone appartenenti a queste categorie non potranno presentarsi volontariamente a fare il vaccino, ma verranno contattate attraverso le strutture preposte.
Sarà possibile vaccinarsi presso ospedali e ambulatori predefiniti. Sono state previste anche unità mobili destinate a chi non potrà raggiungere i centri di vaccinazione.
A seguire saranno vaccinati i cittadini più vulnerabili e poi tutti gli altri.
La campagna di vaccinazione proseguirà a fasi che dipenderanno dalla quantità di vaccini disponibili, dalle indicazioni delle autorizzazioni Ema per ogni nuovo vaccino e, in ogni caso, riguarderanno nell’ordine le classi di popolazione indicate nel Piano Strategico Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19. Le indicazioni potranno essere aggiornate in base all’evolversi della pandemia, delle conoscenze provenienti dalla ricerca scientifica e della disponibilità di vaccini.
Al momento queste sono le categorie individuate: la prima categoria è composta da personale sanitario e sociosanitario; la seconda categoria comprende gli ospiti e il personale dei presidi residenziali per anziani.