Minime sino a -4 e nevicate previste sul Gennargentu. L’aria artica in discesa dal Nord Europa. Si farà sentire anche sulla Sardegna già dopo Natale. Con temperature a picco rispetto a quelle miti di questi giorni.
“L’analisi in quota – spiega all’ANSA Alessandro Gallo, meteorologo di Meteonetwork Sardegna. – Indica l’ingresso di aria di origine artica che tende ad allungarsi sul bacino del Mediterraneo.
La seconda fase invernale caratterizzerà le festività. Su tutta la penisola. Con precipitazioni da moderate a forti sulle regioni del Nord. In particolare sulla Liguria e al confine con Toscana ed Emilia, e nevicate a quote basse”.
Uno scenario che col passare delle ore si estenderà anche sull’Isola.
“Il maltempo – prosegue l’esperto – dopo il 26, giorno di Santo Stefano, tende in dinamica ad interessare il meridione e il settore Adriatico. Con il vortice depressionario che interesserà anche la Sardegna.
L’aria artica sprofonderà sulla nostra isola con un sensibile e marcato calo termico, maggiormente percepito per le miti temperature registrate di recente. Le piogge a carattere intermittente e debole bagneranno la regione durante le feste: localmente moderate dopo il 26, e fino al 31. Precipitazioni a carattere nevoso a partire dai 700 metri sono attese tra il 25 e il 27 sui settori centrali e barbaricini”.
In netto il calo le temperature. “Avremo minime anche di -4 gradi centigradi – precisa Gallo – sui settori centrali e sui rilievi, mentre nel resto dei settori le minime oscilleranno tra i 6 gli 8 gradi. Le massime, invece, saranno comprese tra i 3 e i 9-10 gradi centigradi. Avremmo poi un temporaneo rialzo termico delle massime per il 28 dicembre”.
Venti di maestrale moderati o localmente forti sulle coste ma la situazione tenderà a peggiorare dal 27 dicembre con forti venti da Libeccio e probabili mareggiate sulle coste Sud-Sudovest. “La tendenza – conclude l’esperto – indica una diminuzione dell’intensità dal 29/30 dicembre con direzione vento da ovest.
Sempre in tendenza, perché è impossibile fare previsioni a così lunga durata, i modelli ci indicano possibili schiarite ampie per l’1 gennaio 2021″.