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A erogare la somma è un insieme di istituti bancari condotto da Banco Bpm, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Scopo dell’accordo con la Saras: utilizzare il denaro per sostenere il capitale circolante del gruppo.
Importante contratto di finanziamento per la Saras, società di raffinazione del petrolio guidata dall’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti. Infatti, ha annunciato in mattinata di aver raggiunto un accordo di 350 milioni di euro. Assistito, inoltre, per il 70% dell’importo dalle garanzie rilasciate da Sace, nell’ambito del programma Garanzie Italia. Per sostenere la struttura patrimoniale delle aziende del Paese e la ripresa dopo il Covid.
Il finanziamento è organizzato e sottoscritto da un pool di importanti istituti di credito. Ovvero, Banco Bpm, Intesa Sanpaolo e Unicredit, che agiscono come mandated lead arrangers e banche finanziatrici. Intesa Sanpaolo sarà banca depositaria e agente, e Sace agirà in veste di agent.
In linea a quanto prevede il Decreto Liquidità, il denaro del finanziamento verrà usato soprattutto per sostenere il capitale circolante del gruppo. Il finanziamento verrà erogato in un’unica soluzione. E con scadenza il 30 settembre 2024. Il tasso sarà in linea col costo medio del debito dell’azienda petrolifera.
Massimo Moratti, presidente del gruppo, infatti, commenta: “Annunciamo con soddisfazione l’ottenimento di questa nuova linea di credito. E che rafforza in modo significativo la struttura patrimoniale della società. E ci consente anche di attraversare una fase senza precedenti per il nostro settore”. Questo permetterà una ripresa già dal secondo semestre del 2021. Nel frattempo il titolo su Piazza Affari apprezza e si rialza del +2,25%, a 0,613 euro.
