La verità che si cela dietro all’industria del latte è decisamente diversa da quella che viene mostrata ogni giorno sulle televisioni e attraverso la pubblicità.
LA PUBBLICITÀ INGANNEVOLE
«Noi pensiamo al loro benessere»
«Le mucche vanno allevate con rispetto e passione»
«Pensa che le mucche fanno doccia e massaggio, così si rilassano!»
Quante volte è capitato di sentire queste frasi?
Ma al contrario di quello che si vede ogni giorno, le mucche allevate per la produzione di latte sono costrette a vivere una vita meccanica, ripetitiva, confinata in strutture dai rumori robotici e innaturali, create appositamente per poter mungere più facilmente il latte in continuazione.
Le mucche vivono confinate, senza alcun accesso ai prati, senza la possibilità di crescere i propri figli, precocemente strappati e avviati a un triste destino, spesso ferite, consumate e sfruttate fino allo sfinimento, fino a che il loro corpo non cederà e verranno avviate al macello. L’unica fine possibile per le mucche sfruttate dall’industria del latte.
MUCCHE A PASCOLO ZERO
La maggior parte delle mucche allevate in Italia non poggerà mai le zampe sul manto erboso di un prato.
La vita di questi animali infatti è scandita da ambienti ben diversi, fatti di pavimenti in cemento, sbarre di ferro che bloccano le stalle per la stabulazione e che indirizzano le mucche verso le cosiddette “giostre”, strumenti che servono a far girare gli animali e, nel frattempo, a tirare il latte necessario alla produzione.
Tutto questo avverrà almeno due volte al giorno, finché il loro corpo sarà in grado di sostenere questo ritmo serrato di produzione, che le porta a produrre fino a 60 litri di latte al giorno, contro i 4 che produrrebbe normalmente.
Ma uno degli elementi che consuma di più il corpo delle mucche da latte è proprio quello del parto.
Un lato oscuro dell’industria del latte che gli spot televisivi si dimenticano sempre di citare. Per poter produrre latte infatti le mucche devono rimanere incinte. E rimanere incinte vuole dire una sola cosa: mettere al mondo un vitellino. E, ovviamente, le mucche vengono obbligate a rimanere incinta e a partorire ripetutamente.