C’è una svolta storica in Argentina, il quarto paese dell’America Latina dove è stato legalizzato l’aborto
E’ il quarto Paese dell’America latina a renderlo legale. Il disegno di legge, ha avuto il sì definitivo dal Senato. L’aborto diventa legale fino alla 14a settimana di gravidanza. Il progetto di legge aveva il sostegno del presidente Alberto Fernàndez. L’approvazione è arrivata a due anni dalla precedente bocciatura del Senato per pochi voti, dopo le forti critiche della Chiesa.
L’aborto è diventato legale in Argentina. Ci sono voluti 15 anni e vari progetti di legge bocciati, ma oggi alle 4.12 del mattino il Senato, ha approvato la legge sull’interruzione della gravidanza con 38 voti a favore e 29 contro. Una decisione storica, che colloca il paese tra i pochi in Sudamerica dove l’aborto è legale in tutti i casi.
La votazione sul provvedimento, già approvato dalla Camera dei deputati, è avvenuta dopo un lungo dibattito durante il quale alcuni senatori incerti hanno alla fine deciso di appoggiare la proposta del governo. A seguirlo e attenderlo le migliaia di sostenitori e sostenitrici della Campagna per il diritto all’aborto legale, sicuro e gratuito. Con indosso i tradizionali ‘pañuelos verdes‘ (fazzoletti verdi), in piedi sulla piazza all’esterno del Parlamento, così come in altri paesi di tutto il Sudamerica.
L’annuncio ufficiale “Il progetto è approvato!”
Annuncio fatto dalla presidente del Senato, Cristina Fernández de Kirchner, ha messo fine ad uno sforzo di legalizzazione dell’interruzione della gravidanza cominciato in Argentina 15 anni fa. Il provvedimento permette l’aborto fino alla 14esima settimana di gestazione. Mentre non pone limiti di tempo se la gravidanza è frutto di una violenza o se la madre corre pericolo di vita. Le minori di 13 anni potranno interrompere la gravidanza con l’assistenza di almeno uno dei genitori o di un tutore legale. Le adolescenti tra i 13 e 16 anni necessiteranno di un’autorizzazione se il procedimento può compromettere la loro salute, mentre le ragazze con più di 16 anni potranno decidere da sole.
Fino ad oggi, in America Latina, ad avere una legge che legalizza l’aborto senza limiti erano Uruguay, Cuba, Guyana e Città del Messico.
É totalmente proibito in Salvador, Nicaragua, Honduras, Haiti, Repubblica Dominicana, mentre altri Paesi, come il Cile, lo permettono solo in alcuni casi specifici. Queste sono state parole del premier argentino, Alberto Fernandez : “Oggi siamo una società migliore che amplia i diritti delle donne e garantisce la salute pubblica”.
Non tutti però hanno accolto con la stessa gioia questa decisione. Papa Francesco, senza fare esplicito riferimento al suo Paese natale, aveva scritto durante la votazione: “Il Figlio di Dio è nato scartato per dirci che ogni scartato è figlio di Dio. È venuto al mondo come viene al mondo un bimbo, debole e fragile, perché noi possiamo accogliere con tenerezza le nostre fragilità”.
https://www.unicaradio.it/2020/10/l-infanticidio-e-gli-aborti-selettivi/