Ci sono nuove notizie da parte di Brusaferro: una decrescita del contagio. Nel frattempo, arriveranno altre dosi del vaccino.
“La curva nel nostro Paese è in decrescita, ma è una decrescita rallentata. Però ci sono Paesi a noi vicini che mostrano invece una curva in ricrescita. Questo è un grande incentivo a fare in modo che la nostra curva si mantenga in decrescita”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute, sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.
“L’Rt è più basso di 1. Siamo per la precisione a 0,93. Ma – anche qui – è in leggera ricrescita rispetto alla settimana scorsa. Sono in decrescita inoltre le curve per occupazione dei posti letto, e questo è ovviamente positivo”.
I tamponi fatti, però, sono di meno: “Questi dati includono anche il periodo prenatalizio, risalgono a domenica. E abbiamo visto che nel periodo natalizio il numero dei tamponi è stato più contenuto. Questo può avere avuto un’influenza”.
Ancora Brusaferro: “L’incidenza in Italia resta ancora molto elevata: 134 ogni 100 mila abitanti, lontani dalla soglia di 50 per 100 mila. In uno scenario di luci e di ombre, cinque regioni hanno una probabilità superiore del 50% di superare la soglia critica di occupazione posti letto in area medica in 30 giorni e tre regioni per le terapie intensive”.
Poi aggiunge: “L’impatto delle festività natalizie sulla curva del contagio di Covid potrà essere misurato intorno a metà gennaio”.
Da Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, invece, arriva la notizia che l’Italia potrà disporre, anche grazie all’intervento di Ursula von der Leyen che ha assicurato all’Italia circa 62 milioni di dosi.