Il 3 gennaio 1954, dopo cinque anni di sperimentazioni, prendevano ufficialmente il via i programmi della televisione italiana.
La Rai, in quella data di Gennaio, affiancava così alla radio le trasmissioni in video. Aggiungeva a questo, un palinsesto caratterizzato da informazione. Inoltre sport e intrattenimento. La copertura, non ancora nazionale, era garantita da sette ripetitori. Il primo giorno la programmazione veniva riservata ad un pubblico d’elite: erano soltanto 90 gli abbonati al servizio, che divennero 24.000 in un mese. Poi 88.000 in un anno; superarono infine, il milione nell’arco di quattro anni.
Alla data d’esordio del mezzo televisivo c’era “La Domenica Sportiva”
Il 3 gennaio 1954 era una domenica. In quanto tale, il palinsesto vedeva la presenza de “La Domenica Sportiva”. La trasmissione, tuttavia, aveva già esordito – in via sperimentale – tre mesi prima, l’11 ottobre 1953.
Essendo tuttora in onda, “La Domenica Sportiva” è la trasmissione Rai più longeva in assoluto, seguita da “Domenica In” (nata il 3 ottobre 1976) e “Sereno Variabile” (al via nel 1977).
Parte dei primi volti Rai arrivava dalla radio, nata in Italia nel 1924 e che già dal 1951 disponeva di tre canali nazionali.
Proprio la televisione metteva in luce, tuttavia, un nuovo ruolo: quello delle annunciatrici, che anticipavano il palinsesto della giornata.
Quattro erano quelle della primissima ora: Nicoletta Orsomando da Roma, Marisa Borroni da Milano, Maria Teresa Ruta da Torino, ma spettò a Fulvia Colombo l’annuncio d’esordio dalla sede lombarda.
Ancora celebri le sue parole: “La RAI, Radio Televisione Italiana, inizia oggi il suo regolare servizio di trasmissioni televisive”.
Poichè il primo giorno non furono registrati i programmi, dieci anni dopo venne chiesto a Fulvia Colombo di rifare lo stesso annuncio, cercando di essere il più fedele possibile all’originale e che proponiamo in coda a questo pezzo.