Il 31 dicembre 2006 ci fu il passaggio dalla televisione analogica a quella digitale
Il 3 gennaio 1954 prese il via l’avventura della televisione italiana. Si presentò come l’evoluzione della radio infatti oltre ai contenuti sonori comprendeva la trasmissione delle immagini. In particolare al tempo questo era il ruolo esclusivo del cinema. Sucessivamente in virtù del fatto che l’occhio umano non avrebbe potuto distinguere le differenze di dimensione infinitesima, si pensò ad uno schermo più idoneo ovvero al televisore.
Mentre agli esordi non occupava un ruolo centrale nell’arrademento delle case degli italiani, quando divenne l’elemento fondamentale d’informazione, fu fondamentale. La pubblicità televisiva comincia nel 1957, a questa è dedicato uno spazio di circa 10 minuti. Gli anni ’60 hanno inciso per il processo evolutivo del “piccolo schermo”. Nel 1961 invece subentra il secondo canale Rai. Il primo canale si sarebbe dedicato al teatro, il secondo al cinema. Nel 1977 nasce la televisione a colori. Il 1979 segna l’introduzione del terzo canale a cui, negli anni Ottanta, si aggiunge la Fininvest.
“Arrivi e partenze”: il primo programma
Per tornare al soggetto in quella data la televisione trasmise la prima edizione del telegiornale e il primo programma che fu Arrivi e partenze, condotto da Mike Bongiorno. Seguirono l’evento circa quindicimila telespettatori, da abitazioni private e bar dove si raccolsero gli italiani.
Il 31 dicembre 2006 ci fu il passaggio dalla televisione analogica a quella digitale con la possibilità di quadruplicare il numero dei canali televisivi. Inoltre questo ha permesso un miglioramento straordinario della qualità dei suoni e delle immagini, questo eliminando tutti i possibili disturbi e interferenze derivanti dalla conversione del segnale elettronico in analogico.
Concludendo possiamo dire che questo strumento, ormai presente in tutte le case, è il luogo dell’informazione elettronica e l’informazione elettronica può essere rappresentata in due forme diverse: analogica o digitale. In base al tipo di rappresentazione utilizzata si distingue in televisione analogica e digitale. In realtà nel primo caso le immagini in movimento sono rappresentata in forma analogica invece le altre componenti, come ad esempio il suono, possono anche essere rappresentate in forma digitale. Nel secondo caso ogni componente informativa è in forma digitale.