Stagione di saldi peggiore della storia: restrizioni, terranno chiusi i negozi nei prossimi giorni
L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, stima che appena il 24% delle famiglie effettuerà un acquisto con i saldi. Approfitterà delle promozioni in larga parte per “recuperare” regali di Natale non fatti o rinviati. Il calo delle vendite rispetto allo scorso anno segna quota -18%. La spesa media ammonterà a 147,50 euro per ogni famiglia.
Un andamento che richiama l’attenzione sulla situazione di crescente difficoltà vissuta sai nuclei familiari. Questi, hanno subito più duramente le conseguenze della crisi determinata dalla pandemia. Urgente infatti, avviare provvedimenti mirati. Devono inoltre, essere mirati affiancare le necessarie misure per il rilancio dell’economia, che ancora tardano ad arrivare.
I consigli utili per acquisti sicuri durante i saldi
Coloro i quali abbiano intenzione di effettuare acquisti approfittando dei saldi, devono comunque tenere a mente alcune raccomandazioni. Si consideri il rischio di incorrere in un inganno. Purtroppo c’è la possibilità che le promozioni si rivelino decisamente poco vantaggiose.
Prezzi e saldi
L’art. 15 del D.Lgs. n. 114/98 dispone che il cartellino debba indicare sia il prezzo “pieno” che quello ridotto nonché la percentuale di sconto. Per evitare che i potenziali clienti possano confondere la merce in saldo con gli altri articoli in vendita sarebbe inoltre utile separare le due tipologie di prodotto. Lo sconto riportato sul cartellino è quello che l’esercente è tenuto ad applicare quindi, nel caso in cui alla cassa venga chiesto il pagamento di una cifra differente, è opportuno farlo presente al negoziante. Qualora si presentino difficoltà non esitare a rivolgersi alla Polizia Municipale.
La normativa vigente obbliga gli esercizi commerciali a garantire ai clienti il pagamento tramite pos, quindi con carta di credito o bancomat. Nel caso in cui l’esercente non consenta tale opzione di pagamento, è possibile segnalare l’episodio alla Guardia di Finanza. In linea di massima è preferibile evitare di acquistare nei punti vendita che non espongano entrambi i prezzi (quello pieno e quello scontato) e la percentuale di sconto nonché diffidare delle offerte eccessivamente vantaggiose (pari o superiori al 60%), dietro a cui potrebbe nascondersi un tentativo di truffa o un prodotto contraffatto.
Prove e Cambi
I punti vendita non sono tenuti per legge a permettere la prova dei capi di abbigliamento prima dell’acquisto così come, in assenza di vizi o difetti, consentire il cambio del prodotto è rimessa alla discrezionalità del commerciante. Nel caso in cui il negoziante lo consenta, è quindi sempre meglio provare l’articolo e, prima del pagamento, chiedere all’esercente termini e condizioni per l’eventuale possibilità di sostituzione. In ogni caso consigliamo di diffidare di quegli esercizi che non consentono di provare i capi, potrebbe essere indice di mancata trasparenza.