In questi giorni, assieme alle calciatrici impegnate nella Final Four della Supercoppa Timvision, scenderà in campo una squadra particolare. È la “Formazione della Dieta Mediterranea”. Un progetto lanciato dalla Divisione Calcio Femminile.
La “Formazione della Dieta Mediterranea” è il fiore all’occhiello di #unapassionedanutrire. Ovvero il progetto di responsabilità sociale lanciato dalla Divisione Calcio Femminile grazie al premium partner Esselunga. E con la collaborazione scientifica della SINU, Società Italiana di Nutrizione Umana.
La SINU collabora con il Settore Giovanile Scolastico FIGC. Quindi, integrando in progetti di sviluppo un’intensa attività di cultura e di formazione sull’alimentazione. Fondamentale nella crescita dei ragazzi. L’obiettivo della campagna di comunicazione è , quindi, quello di sensibilizzare al rispetto di un’alimentazione sana. Grazie alla valorizzazione dello stile alimentare, riconosciuto nel 2010 dall’Unesco tra i “patrimoni immateriali dell’umanità”.
Il calcio
Per divulgare i suoi concetti alimentari verrà utilizzato il linguaggio di un altro patrimonio immateriale: il calcio. Attraverso una vera e propria formazione. In cui le funzioni tattiche di ogni reparto sono associate alle funzioni del cibo della dieta mediterranea. Per “proteggere il risultato” in porta e in difesa agrumi, pomodori e broccoli. Per “costruire gioco” a centrocampo pesce e legumi. E anche per “segnare” in attacco l’olio, protagonista che ben si sposa alle tradizioni della regione che ospiterà la Supercoppa, la Liguria.
Quattro interviste
Il progetto sarà arricchito nei prossimi giorni da quattro interviste video a quattro calciatrici delle squadre protagoniste. E che ci parlano del loro rapporto con l’alimentazione e della scelta dei cibi più salutari. Con questa campagna sulla Salute e la Prevenzione si conclude il primo anno di programmazione di Responsabilità Sociale della Divisione.
Il mondo: un veicolo strategico
“Siamo consci – spiega il presidente della Divisione Calcio Femminile, Ludovica Mantovani – di quanto il nostro mondo sia un veicolo strategico. Per arrivare alle famiglie italiane. Grazie all’immagine incisiva delle nostre atlete. Infatti, programmare un’attività di divulgazione con il nostro partner Esselunga e con il sostegno di un ‘braccio scientifico’ come quello della SINU, è la strada giusta da intraprendere. Per costruire la nostra credibilità a 360 gradi.”
Per aumentare la consapevolezza di ciò che si mangia
Roberto Selva, Chief Marketing & Customer Officer di Esselunga commenta: “Siamo molto orgogliosi di essere partner della Divisione Calcio Femminile. E di sostenere questa campagna. Esselunga riserva grande importanza alla promozione di iniziative di sensibilizzazione sulla corretta alimentazione. Per aumentare la consapevolezza di ciò che si mangia. Siamo impegnati nella ricerca per migliorare le caratteristiche nutrizionali dei prodotti che realizziamo. E anche l’attenzione per la qualità è massima.”
La collaborazione con SINU
Livia Pisciotta, docente di Scienze Dietetiche presso l’Università di Genova, referente scientifico di SINU Liguria, sottolinea: “La SINU è impegnata in particolare nella ricerca scientifica. Ma pone tra i suoi obiettivi, anche l’informazione e l’educazione in campo alimentare. Per cui ha colto la proposta di collaborazione con la Divisione Calcio Femminile con grande entusiasmo.”
Un’iniziativa lodevole
Francesco Sofi, segretario nazionale SINU e docente presso l’Università di Firenze, che ha curato la comunicazione scientifica attraverso il linguaggio del calcio, commenta: “È un’iniziativa lodevole che abbiamo sposato volentieri. Anche perché rappresenta il connubio tra due dei più importanti fattori preventivi: l’alimentazione e l’attività fisica.”