Ecco il decreto che vieta gli spostamenti dal 7 gennaio
La stretta di vite è arrivata con il lungo e contrastato Consiglio dei Ministri terminato alle prime luci della mattina. Sabato 9 gennaio e domenica l’Italia sarà tutta in zona arancione. Cioè saranno vietati spostamenti tra regioni. Per la scuola non si è toccato il rientro a scuola di elementari e medie che riapriranno il prossimo 7 gennaio. Le “superiori”, invece, riapriranno l’11 gennaio. Un’entrata in classe che sarà al 50% per non gravare sul sistema trasporti.
Spostamenti
Il decreto legge, approvato dal Consiglio dei ministri stabilisce inoltre per il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, il divieto, di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative o motivi di salute.
È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Si esclude gli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione. Nel dettaglio si stabilisce nei giorni 9 e 10 gennaio, l’applicazione, delle misure previste per la cosiddetta “zona arancione”.
Comuni 5.000 abitanti
Saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, si legge nella nota di Palazzo Chigi, gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
Il testo del decreto legge conferma sino al 15 gennaio, nei territori inseriti nella cosiddetta “zona rossa”, la possibilità di spostarsi, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata della propria regione.
Resta ferma, per tutto il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, l’applicazione delle altre misure previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 e dalle successive ordinanze.
Ancora il testo rivede i criteri per l’individuazione degli scenari di rischio sulla base dei quali saranno applicate le misure previste per le zone “arancioni” e “rosse”.