Persone che sudano e sbuffano sono fonte di inquinamento. Ad esempio una che sta eseguendo un esercizio fisico, può emettere un livello di sostanze chimiche dal proprio corpo che può essere cinque volte superiore ad una persona ferma.
Questi legami in un ambiente chiuso quale quello di una palestra, potrebbero in effetti influire sulla qualità dell’aria interna. Con risultati finali che andrebbero approfonditamente analizzati secondo un nuovo, interessante studio condotto da ricercatori dell’Università del Colorado a Boulder.
L’autore dello studio
In effetti, come spiega Zachary Finewax, l’autore principale dello studio, pubblicato su Indoor Air, gli esseri umani sono una fonte inaspettata e forse troppo spesso non presa in considerazione di emissioni di sostanze in alcuni casi inquinanti in situazioni al chiuso.
Queste sostanze, infatti, possono letteralmente mischiarsi a livello chimico con i prodotti che usiamo per la nostra pulizia. Possono reagire con risultati che potrebbero essere inaspettati. Inoltre queste stesse sostanze che gli esseri umani emettono dal corpo possono interagire anche con i prodotti che si usano per pulire i locali delle palestre e per disinfettare le attrezzature.
Nonostante tutto i prodotti detergenti che uccidono i batteri superficiali, possono combinarsi con le sostanze del sudore per formare quello che viene chiamato “nuovo cocktail di sostanze chimiche”.
Il ricercatore sta da due anni analizzando questi effetti in una struttura universitaria per atleti. Esperimento che vede gli stessi studenti eseguire esercizi di vario tipo, dal sollevamento di pesi alla ginnastica.
“Siamo stati in grado di catturare le emissioni in tempo reale per vedere esattamente quante sostanze chimiche gli atleti emettono. Soprattutto con quale velocità”. Spiega Demetrios Pagonis, un altro ricercatore che ha firmato lo studio.