Il telescopio

Il telescopio: cos’è e come funziona

Le attività come l’astronomia, lo studio della natura e le osservazioni di eventi devono essere effettuate spesso a distanza attraverso il telescopio

Per molte ragioni non possiamo avvicinarci a sufficienza ai soggetti per vederne i dettagli nel modo desiderato. I nostriocchi sono strumenti per uso generale e la loro risoluzione è bassa, la loro capacità di ingrandire è minima e la loro capacità di raccogliere la luce è limitata. Dobbiamo quindi usare strumenti ottici come i telescopi o i binocoli per aumentare la nostra
capacità visiva.

Un telescopio è uno strumento ottico che permette di avvicinare gli oggetti distanti. Inquadra una piccola area visiva, un campo, e quindi la ingrandisce in modo tale che gli oggetti distanti sembrino più grandi. I raggi luminosi paralleli che entrano in un telescopio mettono a fuoco un singolo punto, chiamato fuoco o punto focale. Questi raggi focalizzati vengono quindi ingranditi per mezzo di una lente molto potente, o più comunemente da un gruppo di lenti, chiamata oculare, per fornire immagini ingrandite degli oggetti distanti. L’oculare agisce in un modo opposto rispetto all’obiettivo del telescopio, prendendo i raggi luminosi focalizzati ed inviandoli all’occhio.

Rifrattore

Ci sono tre metodi di base per portare i raggi luminosi sul punto focale. Il metodo più antico utilizzato dai costruttori di telescopi fu quello di piegare i raggi di luce facendoli passare attraverso uno o più blocchi di vetro dotati di superfici curve e lucidate. Questo metodo produce un tipo di telescopio chiamato rifrattore.

I rifrattori hanno svariati vantaggi rispetto agli altri schemi ottici. Sono “chiusi” e quindi non consentono l’ingresso della polvere e dell’umidità nel tubo ottico.

Hanno ottiche fisse che non richiedono di essere collimate periodicamente, il che significa che le ottiche non devono essere allineate dall’utilizzatore.
Non hanno una ostruzione centrale, che riduce l’ingresso di luce nel tubo.

Quelle che si ottengono sono immagini ad alto contrasto e ad alta risoluzione che sono considerate ideali per le osservazioni planetarie.Un problema che si ha con i rifrattori è che, siccome la luce è formata da raggi di molte lunghezze d’onda, quando queste passano attraverso il vetro vengono deviate con angoli differenti, causando la formazione di falsi colori attorno agli oggetti luminosi.

Questo deve essere controbilanciato usando lenti addizionali e vetri speciali. Siccome è necessario dare forma in modo molto preciso, lucidare e rivestire con trattamenti ottici almeno quattro superfici ottiche per ogni obiettivo, sono più costosi da produrre di qualsiasi altro schema ottico.

About Ludovica Ferrari

Mi chiamo Ludovica Ferrari, sono una studentessa del terzo e ultimo anno di scienze della comunicazione, degli studi di Cagliari. Nel tempo libero mi occupo di salvare cani e gatti dalla strada e trovare loro una famiglia. Mi piace inoltre fare sport e ascoltare della buona musica.

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