Resilienza

Resilienza: cosa è e come migliorarla

Forse conosci quella persona che nonostante abbia attraversato molte disgrazie, non si è mai lasciata abbattere. La persona resiliente è in grado di adattarsi in modo positivo anche davanti a situazioni negative

La resilienza è una caratteristica che è in grado di proteggerti davanti alle difficoltà. Aiutandoti non solo a superare i problemi, ma anche a evitare lo sviluppo di problemi legati allo stress come il burnout, ad ansia e depressione.

Il termine ‘resilienza’ è stato introdotto da Walter Cannon nel 1914. L’etimologia del termine risale all’ingegneria: infatti la resilienza indica la capacità di un materiale di resistere agli urti senza rompersi. In psicologia indica la resistenza allo stress di una persona.

Dean Becker, CEO di Adaptiv Learning Systems, in un’intervista pubblicata sull’Harvard Business Review racconta: “Più dell’educazione, più dell’esperienza, più della formazione, è il livello di resilienza che determina chi ha successo e chi fallisce. Questo è vero nella lotta contro il cancro, è vero nelle olimpiadi ed è vero tra i dirigenti d’azienda”.

La resilienza in psicologia

Lo studio della resilienza in psicologia ha origine dagli studi del Dott. Norman Garmezy. Garmezy ha studiato i figli delle persone che soffrivano di schizofrenia. Crescere con un genitore schizofrenico è un’esperienza molto difficile e stressante, da cui si aspettava che potessero nascere delle difficoltà. Questo tipo di disturbi, inoltre, hanno una vulnerabilità genetica che rende i figli a rischio di sviluppare essi stessi il problema.

Garmezy trovò alcuni ragazzi che lo stupirono. Questi ragazzi mostravano di reagire in maniera diversa dagli altri alla loro difficile situazione. Infatti non solo non accusavano l’ambiente familiare in cui crescevano, ma si adattavano particolarmente bene in ogni ambiente in cui si trovavano.

Questi bambini, contro ogni aspettativa, coltivavano buone relazioni con gli altri, andavano bene a scuola e poi entravano nel mondo del lavoro con successo. Avevano una vita pienamente soddisfacente e riuscivano a perseguire i loro obiettivi.

Altri studi hanno trovato gli stessi risultati in bambini di quartieri poveri ma anche bambini di popolazioni africane dove i bambini soldato erano stato costretti a uccidere e stuprare. A prescindere da quali gruppi venissero studiati, emergevano sempre alcuni individui che riuscivano e superare anche le peggiori avversità senza problemi.

Garmezy battezzò questi bambini come ‘resistenti allo stress’. Il significato della resilienza in psicologia oggi, è proprio questo: resistenza allo stress.

I suoi studi mostrarono come alcuni fattori che rendevano resilienti i bambini sono un buon quoziente intellettivo, la capacità di comprendere le persone e le relazioni interpersonali, un buon reddito familiare, una famiglia unita, che comunica adeguatamente e stabile.

About Ludovica Ferrari

Mi chiamo Ludovica Ferrari, sono una studentessa del terzo e ultimo anno di scienze della comunicazione, degli studi di Cagliari. Nel tempo libero mi occupo di salvare cani e gatti dalla strada e trovare loro una famiglia. Mi piace inoltre fare sport e ascoltare della buona musica.

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