Per rispondere a questa interessante domanda ci ha pensato un team di ricercatori.
Un team di ricercatori della Facoltà di Arti e Scienze dell’Università Kyushu ha analizzato l’Hydra vulgaris, un piccolo cnidario marino con un’autonomia semplicissima.
Ebbene i ricercatori hanno scoperto che, nonostante il corpo di questo minuscolo animale marino manchi del tutto di un sistema nervoso centrale, l’animale mostra quelle caratteristiche, sia a livello genetico che molecolare, dello stato del sonno tipiche degli animali più evoluti.
I ricercatori hanno infatti somministrato all’animale delle particolari sostanze chimiche, tra cui la melatonina, che nell’uomo inducono il sonno, accorgendosi che anche in questi animali molto semplici avevano lo stesso effetto, tra cui l’attivazione del neurotrasmettitore inibitorio GABA. Quest’ultimo è un neurotrasmettitore collegato all’aumento dell’attività del sonno in tanti altri animali.
Queste informazioni suggeriscono agli autori dello studio che potrebbe essersi formato prima dell’evoluzione dell’organo cerebrale. Dunque il cervello non dovrebbe essere considerato come un prerequisito del sonno e l’evoluzione del sonno probabilmente è stata indipendente dall’evoluzione del cervello.
“Ora abbiamo una forte evidenza che gli animali devono aver acquisito la necessità di dormire, prima di acquisire un cervello.”, spiega Taichi Q. Itoh, uno degli autori dello studio pubblicato su Science Advances.