Twitter sospende “in maniera permanente” l’account di Donald Trump.
A dare l’annuncio è la stessa azienda, specificando: “Dopo un’attenta revisione dei tweet recenti e il contesto intorno a essi, abbiamo sospeso in maniera permanente l’account. Per il rischio di ulteriori incitamenti alla violenza.”
Il presidente statunitense uscente, poi, tuona: “Non mi metteranno a tacere, non ci riusciranno. Stiamo trattando con altri siti e a breve avremo un grande annuncio, stiamo valutando la possibilità di costruire una nostra piattaforma.” Intanto sono stati rimossi anche i tweet che il presidente americano uscente ha scritto dall’account ufficiale della presidenza Usa @Potus, perché “viola le regole”.
La decisione di Twitter ha fatto, quindi, infuriare Trump Jr: “La libertà di parola è morta con la tecnologia. L’ayatollah e numerosi altri regimi dittatoriali possono avere account Twitter senza problemi. Nonostante la minaccia di genocidio a interi Paesi e l’uccisione di omosessuali, ma il presidente degli Stati Uniti dovrebbe essere sospeso in modo permanente. Mao sarebbe orgoglioso”.
Jason Miller, consigliere del presidente degli Stati Uniti, parla di “decisione disgustosa”.
Trump era stato già bloccato, per 12 ore, per aver incitato i suoi sostenitori a marciare sul Campidoglio. Per cercare di impedire la presa d’atto del Congresso della vittoria del presidente eletto Joe Biden.