Hermaea Olbia

Hermaea vince ancora: Montale battuta con una super rimonta

L’Hermaea vince ancora: Montale battuta con una super rimonta. La squadra di Giandomenico va sotto per 2-0, ma poi tira fuori gli artigli e conquista la quinta vittoria in stagione.

Il 2021 dell’Hermaea inizia nel segno della vittoria. Sotto per due set a zero in casa contro il fanalino di coda Montale, le biancoblu tirano fuori gli artigli e rimontano conquistando al tie break. Si tratta del successo numero cinque in stagione. Contro un avversario trascinato dall’ottimo opposto Botarelli, la squadra di Giandomenico ha sofferto. Ma alla fine ha saputo trovare le energie necessarie per conquistare due punti utili ad alimentare le speranze di playoff.

La gara

Il primo set va a sprazzi: Montale parte meglio (subito 1-4), ma le olbiesi si tengono in carreggiata con gli attacchi potenti di Joly (8 pari). L’Exacer, pur priva della schiacciatrice Brina, è in buonissima forma e lo dimostra piazzando un nuovo allungo sul 13-18. Il tecnico hermeino interviene con il timeout, e pian piano le sue riescono a scalfire le sicurezze delle avversarie (20-23 dopo l’attacco out di Fronza). A quel punto, però, Botarelli prende per mano le compagne, e senza esitazioni le conduce fino al 21-25 che porta Montale avanti nel conto.

Al rientro il campo l’Hermaea pare voler dare uno scossone alla gara e sigla il 3-1 con Korhonen, in campo nonostante il dolore alla caviglia. Alla lunga, però, è sempre l’Exacer a mostrare le cose migliori: uno straordinario turno in battuta di Botarelli consente alle emiliane di volare fino al +6. In casa gallurese non arriva l’attesa reazione, allora il sestetto di Tamburello ha vita facile nell’allungare fino al 12-20.

Giandomenico inserisce la giovanissima Minarelli (brava a trovare due punti) e cambia diagonale affidandosi a Nenni e Zonta. Montale perde qualche certezza, ma alla fine rompe gli indugi e si porta sul 2-0 con l’attacco vincente di Fronza. Alcuni aggiustamenti tecnici e, soprattutto, una decisa inversione di tendenza a livello mentale consentono alle biancoblu di cambiare il volto della gara nel corso del terzo set, controllato agevolmente fin dalle battute iniziali.

Con il muro punto di Stocco arriva il +6 (15-9), Botarelli dall’altra parte perde un pizzico di precisione nei suoi attacchi e le hermeine veleggiano serenamente fino al 22-14 con l’ace di Korhonen. La fiammata d’orgoglio di Montale arriva, ma ormai è troppo tardi. Un errore di Aguero fissa il punteggio sul 25-18 e rinsalda la fiducia delle olbiesi.

Il fatto che la gara sia ben diversa dall’inizio lo si evince anche all’inizio del quarto game: l’Hermaea conduce nel punto a punto iniziale e ritrova il carattere di Angelini, autrice del 17-14 che porta Tamburello a spendere il primo timeout. Le padrone di casa restano in controllo e allungano fino al 21-16 con Korhonen. Ma l’Exacer cresce a muro e si rifà viva sul 21-20. I fantasmi della beffa vengono prontamente scacciati da Joly e Ghezzi, che guidano l’allungo finale sul 25-21 Hermaea.

Nel quinto e decisivo set la palla diventa pesante come un macigno. La naturale conseguenza sono gli errori, che fioccano da una parte e dall’altra. La gara resta costantemente in bilico fino al 12-11 firmato Barazza che sembra poter dare l’abbrivio giusto alle isolane. Il guizzo del capitano però non basta, perché Montale ne ha ancora e controsorpassa sul 12-13. Dopo un timeout di coach Giandomenico, le galluresi lasciano da parte ogni tipo di esitazione: Korhonen riprende le avversarie, Joly le sorpassa. E poi, su un attacco fuori misura delle avversarie, può partire la festa per la seconda vittoria consecutiva.

Il commento del presidente Gianni Sarti: “Alla fine del secondo set non avrei scommesso molto sulla vittoria – ammette – ma questa squadra è sempre in grado di sorprenderci. E alla fine ha saputo ottenere una vittoria davvero importante. Montale ha fatto bene inizialmente e si è aggiudicata con merito i primi due set, poi ci siamo sciolti e le cose sono andate meglio. Al tie break tutto può succedere: abbiamo prevalso noi, ma Montale non avrebbe certo rubato nulla se avesse vinto. L’affermazione non è piena, ma questi due punti sono comunque molto preziosi per la classifica. E li accogliamo con grande soddisfazione.”

Nulla da perdere

Così, invece, sostiene la schiacciatrice Jessica Joly: “Siamo partite un po’ troppo contratte – spiega –. Nel terzo set ci siamo guardate in faccia e abbiamo capito di non avere più nulla da perdere. Il cambiamento è stato più emotivo che tecnico, a mio giudizio. Messa da parte l’agitazione iniziale, abbiamo ritrovato quell’equilibrio visto nella gara di Torino. La classifica? Crediamo ancora nell’obiettivo del quinto posto. Torneremo in palestra per lavorare duramente. Possiamo dire la nostra anche contro una squadra di grande valore come Roma.”

About Francesca Pinna

Amo il mare, la tradizione, il cibo: la mia terra, la Sardegna. Quindi da ciò potreste dedurre che amo osservare i bei tramonti, godermi la tranquillità che regna in questa regione, e mangiare. Ma a parte ciò, sono una persona che ama imparare, per migliorarmi ogni giorno sempre di più. Perché un bel giorno voglio girarmi, guardarmi dietro le spalle e poter dire: «Sì, hai raggiunto un bel traguardo e ne hai fatto di strada!»

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