Inizia bene il 2021 della Techfind San Salvatore, che supera al PalaVienna Bolzano con il risultato finale di 75-65. E coglie l’ottava vittoria stagionale nel campionato di Serie A2.
In avanti fin dalle primissime battute, la Techfind ha sempre controllato la gara. A eccezione di un lieve calo accusato a metà del secondo tempo che ha consentito alle avversarie di riavvicinarsi. In breve tempo, però, il quintetto selargino ha ripreso il controllo delle operazioni, conquistando con merito il successo. Da segnalare i 23 punti di Manzotti, top scorer della sfida, i 13 con 9 rimbalzi di El Habbab e anche i 12 in 19 minuti di Mura.
La gara
Coach Fioretto recupera Simioni, ma preferisce inserirla gradualmente. Lo starting five è dunque composto da Granzotto, Ceccarelli, Manzotti, El Habbab e Cutrupi. Bolzano segna i primi due canestri del match, ma la Techfind replica ben presto piazzando un break di 10-0 che consente di prendere il controllo. Le ospiti si riavvicinano sul -3 con i punti di Villarini, il San Salvatore però non resta a guardare e allunga nuovamente al 10’ sul 25-15 (Granzotto ed El Habbab sugli scudi).
La Techfind dà seguito al suo buon momento anche nella seconda frazione di gioco e tira molto bene dall’arco. Manzotti infila due triple consecutive e regala alle padrone di casa il massimo vantaggio sul +17 (40-23). Le bolzanine non ci stanno, e prima del rientro negli spogliatoi accorciano il gap con un parziale di 10-0.
La rimonta ospite prende ulteriormente corpo al rientro in campo, con Piermattei che porta la sua squadra fino al -5. Il San Salvatore non si spaventa, e nei dieci minuti conclusivi rimette le cose a posto: El Habbab sigla il canestro dell’allungo sul +12, Bonvecchio prova a rimettere in carreggiata le sue ma non può nulla.
I canestri di Manzotti e Mura scrivono la parola fine sul match e consentono alla Techfind di conquistare un’altra vittoria, preziosa sia per il morale che per la classifica.
“Abbiamo quasi sempre controllato la gara – commenta coach Fioretto – a eccezione di un piccolo momento a metà del secondo tempo. Inconsciamente ci siamo rilassati, mentre le avversarie sono state brave a continuare a crederci. Ci hanno impensieriti, ma alla fine abbiamo saputo trovare le soluzioni giuste per risolvere la partita e girarla a nostro favore. Il tiro da tre? È una soluzione nelle corde delle nostre esterne. Lavoriamo costantemente per metterle in condizioni di prendere dei tiri di qualità. Simioni sta recuperando. L’ho utilizzata con parsimonia, perché ha ancora pochi minuti nelle gambe. Ma quando è stata in campo ha saputo dare il giusto equilibrio alla squadra.”