Un'ottima HAC

Un’ottima HAC tiene testa a Brixen

Un’ottima HAC tiene testa a Brixen. Prova convincente della squadra di coach Deiana, che gioca alla pari contro una delle migliori formazioni del torneo.

Non è arrivata la vittoria, ma quanti applausi per l’HAC Nuoro, che sabato sera, alla Polivalente, ha tenuto testa alla corazzata Brixen nel primo turno di ritorno della Serie A Beretta Femminile. Al 60’ il risultato finale parla di un 32-28 in favore della compagine di Nossing, comunque abile a trovare il successo dopo oltre due mesi di inattività forzata. Le nuoresi, però, si tengono stretta una prestazione a tratti eccellente, che fa ben sperare in ottica salvezza.

La gara

L’aggressività dell’HAC sorprende Brixen in avvio. Basolu in posizione di centrale diventa a tratti imprendibile per la difesa ospite, e la gara si mantiene sui binari dell’equilibrio. Pruenster e compagne, dal canto proprio, cercano spesso l’allungo con le fughe in contropiede di Babbo e le conclusioni potenti di Ghilardi. Ma la capitana nuorese, ben spalleggiata da Satta, risponde in maniera costante ed efficace.

La gara è spigolosa sotto il profilo dei contatti, e a volte diventa anche nervosa. A farne le spese è Notarianni, costretta a tornare in panchina nel finale di primo tempo dopo una dura botta al costato. L’HAC accusa l’assenza di uno dei propri terminali principali e cala sotto il profilo dell’intensità.

Brixen ne approfitta per allungare fino al 13-18 a metà gara, con le barbaricine che si mangiano le mani per non aver saputo sfruttare la superiorità numerica data dal due minuti comminati a Ghilardi.

Al rientro in campo la squadra di Bressanone si compatta ulteriormente, decisa a mantenere l’imbattibilità stagionale. Nuoro continua a provarci, ma le avversarie mantengono sempre un vantaggio nell’ordine delle quattro o cinque lunghezze. Anche grazie ai prodigiosi interventi del portiere Monika Pruenster.

Al fischio finale è dunque 32-28 per Brixen, ma Nuoro può comunque guardare con fiducia al futuro. Nonostante i problemi in serie accusati in questa difficile stagione, la squadra cresce sotto il profilo della qualità di gioco. E nel girone di ritorno potrà cercare di ottenere i punti utili alla permanenza nella categoria.

About Francesca Pinna

Amo il mare, la tradizione, il cibo: la mia terra, la Sardegna. Quindi da ciò potreste dedurre che amo osservare i bei tramonti, godermi la tranquillità che regna in questa regione, e mangiare. Ma a parte ciò, sono una persona che ama imparare, per migliorarmi ogni giorno sempre di più. Perché un bel giorno voglio girarmi, guardarmi dietro le spalle e poter dire: «Sì, hai raggiunto un bel traguardo e ne hai fatto di strada!»

Controlla anche

La Sardegna trionfa ai mondiali paralimpici di apnea e nuoto

Undici medaglie, cinque ori per Maurizio Scano e due per Matteo D’Atri: un risultato che …