Studenti in piazza

Studenti in piazza contro la didattica a distanza

Doveva essere solo una manifestazione di poche città. Poi la protesta degli studenti si è allargata a macchia d’olio da Nord a Sud.

Una protesta da Nord a Sud per protestare contro la didattica a distanza. E sollecitare il ritorno in classe delle scuole superiori. 
In 14 città gli studenti hanno dichiarato uno sciopero della didattica a distanza, protestando per il trattamento ricevuto nel corso degli ultimi giorni. Gli studenti hanno contestato le promesse non mantenute. Per quanto riguarda le riaperture delle scuole e le misure anti-Covid poco convincenti. 

“Vogliamo mettere in luce le mancanze di un sistema che vive continui tagli da vent’anni – dice Flavia, studentessa di un liceo milanese -. Vogliamo evidenziare che la scuola non è oggi prioritaria come dovrebbe. Vogliamo esprimere dissenso per la gestione pessima di questo secondo rientro scolastico.”
Quindi, gli studenti sottolineano la necessità di misure più adeguate. E un sistema dei trasporti adeguato al periodo storico che stiamo vivendo. Per rendere la scuola di nuovo sicura.  

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About Francesca Pinna

Amo il mare, la tradizione, il cibo: la mia terra, la Sardegna. Quindi da ciò potreste dedurre che amo osservare i bei tramonti, godermi la tranquillità che regna in questa regione, e mangiare. Ma a parte ciò, sono una persona che ama imparare, per migliorarmi ogni giorno sempre di più. Perché un bel giorno voglio girarmi, guardarmi dietro le spalle e poter dire: «Sì, hai raggiunto un bel traguardo e ne hai fatto di strada!»

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