Copagri: E’ impensabile ridurre i fondi destinati al settore primario che ha fornito un valido contributo durante l’emergenza pandemica
Il presidente della Copagri, Franco Verrascina, afferma che appare paradossale l’ultima bozza del Recovery Plan. Infatti, accanto alla positiva previsione di stanziare quasi 70 miliardi di euro per la rivoluzione verde e la transizione ecologica del Paese e oltre 46 miliardi di euro per la digitalizzazione e l’innovazione, si riducono drasticamente i fondi destinati al settore primario. Tuttavia. il settore, rappresenta a tutti gli effetti un innegabile motore propulsivo del tanto decantato cambio di passo green.
Verrascina ribadisce che il settore agricolo può e deve giocare un ruolo determinante all’interno del PNRR. Il settore presenta un grande contributo che può offrire al rilancio economico del Paese e al processo di transizione verde e digitale dell’intera economia. Inoltre, non si può non tenere in conto del contributo che il settore ha garantito durante l’emergenza pandemica. Il presidente della Copagri richiede al governo di rivedere i tagli al capitolo agricolo, a partire dalla riunione dell’Esecutivo di questa sera.
Pertanto si ricorda che l’agricoltura, al pari di altri settori, è stata sensibilmente colpita dagli effetti della crisi economica e sanitaria. Copagri si appella anche al Parlamento, affinché durante l’iter di approvazione del testo si adoperi per rivedere questi tagli attraverso misure correttive concordate, derivanti dal confronto con le parti sociali. In tal senso, la Copagri da la sua massima disponibilità a un nuovo confronto sugli interventi di spesa in favore del comparto primario.