Laboratorio trials clinici

Trials clinici: la farmacia incontra l’oncologia

Grazie alla collaborazione dei professionisti delle diverse specialità si potranno ottenere risposte sempre più precise

Il termine trial clinico definisce uno studio clinico farmacologico, biomedico o salute-correlato. Senza di essi si blocca il progresso nella lotta contro le malattie. I test clinici sui farmaci devono essere esaminati attentamente e approvati da Comitati Etico-Scientifici di esperti multidisciplinari.

Ancora molto lontani dai risultati attesi

MOTORE SANITÀ ha organizzato 3 appuntamenti dal titolo “Trials clinici: analisi e interpretazione la farmacia incontra l’oncologia”, in Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana. Gli appuntamenti sono stati realizzati grazie al contributo di IPSEN.

Giovanni Pappagallo è un Epidemiologo Clinico ed esprime l’importanza di imparare e diffondere strumenti interpretativi per l’analisi degli studi clinici. Analogalmente dichiara “Il Farmacista Ospedaliero ha un ruolo sempre più centrale, sia di collaborazione alla sperimentazione controllata di nuovi trattamenti sia nella fase di monitoraggio dell’impiego degli stessi una volta disponibili per la pratica clinica“.

Il Sistema GRADE è uno standard riconosciuto per la valutazione delle Prove e per la produzione delle Linee Guida per la pratica clinica. Il metodo GRADE è raccomandato dalla qualità delle prove. In particolare tiene conto del bilancio complessivo dei benefici e degli effetti indesiderati dei trattamenti, dei valori e preferenze dei pazienti.

L’incontro con gli esperti

L’incontro ha cercato di stimolare la discussione tra Oncologi, Farmacisti Ospedalieri e Metodologici partendo dagli studi di terapia nei tumori urologici. E’ importante la collaborazione e la condivisione di progetti tra i professionisti delle diverse specialità.

Il trial clinico permette di sperimentare nuove procedure. In particolar modo una rete oncologica deve poter disporre di una infrastruttura dedicata che consenta di lavorare secondo criteri di qualità e di equità.

Durante l’incontro Gianni Amunni spiega che non solo occorre saper fare trials ma anche saperli leggere; allo stesso modo sostiene l’importanza di superare ritardi burocratici. Innanzitutto il rapido trasferimento della ricerca alla clinica permette di raggiungere un sistema di qualità.

Giordano Beretta afferma che le nuove conoscenze in ambito oncologico portano a una grande quantità di informazioni. In particolare diventa indispensabile la capacità di una corretta analisi degli studi clinici e le competenze trasversali tra i diversi operatori coinvolti. Questa iniziativa è importante nel percorso di formazione e di crescita di tutti coloro che sono coinvolti nell’attività oncologica.

About Elena Mameli

Mi chiamo Elena, sono una ragazza di 22 anni e vivo a Sardara. Frequento l'indirizzo storico artistico della facoltà di beni culturali e spettacolo.

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