Le anguille elettriche cacciano in branco proprio come possono fare un branco di lupi o un branco di orche assassine. È l’eccezionale scoperta fatta da, Douglas Bastosun ricercatore dell’Istituto Nazionale della Ricerca Amazzonica di Manaus, Brasile, coadiuvato dal collega Carlos David de Santana dello Smithsonian National Museum of Natural History di Washington DC.
Le anguille cominciavano a radunarsi per poi iniziare a nuotare in cerchio in modo che le prede, rappresentate soprattutto da piccoli pesci, cominciassero a spostarsi in acque meno profonde.
I due ricercatori si sono impegnati in una lunga ricerca, durata anni, durante la quale hanno firmato più di 100 anguille elettriche di Volta (Electrophorus voltai). Esaminando i video i due ricercatori notavano che le anguille elettriche a volte potevano mettere in atto tattiche tipiche degli animali da branco per cacciare le proprie prede.
Questo tipo di caccia avveniva soprattutto al tramonto e all’alba: le anguille cominciavano a radunarsi per poi iniziare a nuotare in cerchio in modo che le prede, rappresentate soprattutto da piccoli pesci, cominciassero a spostarsi in acque meno profonde.
Ad un certo punto iniziava poi una sorta di attacco sincronizzato: parte delle anguille cominciava a coprire le prede in maniera simultanea con scariche elettriche potenti facendo morire i pesci i quali restavano storditi dopo aver eseguito un salto fuori dall’acqua cadendo e poi galleggiano in superficie dove venivano poi velocemente mangiati.
Secondo i ricercatori, come riferisce Nature, si tratterebbe di un comportamento raro che si verificherebbe solo in determinate circostanze, ossia quando il banco di prede risulta abbastanza abbondante e bisogna approfittarne. Le anguille elettriche, infatti, almeno fino alla pubblicazione di questo studio, erano considerate animali che cacciano le proprie prede da sole, di solito singoli pesci attaccati a distanza ravvicinata mentre si riposano di notte nelle secche.