L’università di Sassari offre a 150 corsisti, l’opportunità di formarsi come inseganti di sostegno. Le lezioni cominceranno dal 18 gennaio
L’Università di Sassari attiva un corso di specializzazione online. E’ rivolto alla formazione di insegnanti di sostegno per la scuola primaria; ma anche secondaria di I e II grado. Alle lezioni, che inizieranno lunedì 18 gennaio, parteciperanno 150 corsisti. Gli studenti, dopo avere superato tre prove selettive, seguiranno 270 ore di lezione frontale. Svolgeranno inoltre, attività di laboratorio e di tirocinio direttamente all’interno degli istituti scolastici.
Nel rispetto delle normative anti-Covid, le lezioni si terranno on line sulla piattaforma Teams secondo il calendario e le modalità indicate nella pagina dedicata del sito web Uniss
Si stima che in Sardegna manchino circa 3mila insegnanti di sostegno, una lacuna molto sentita a tutti i livelli. L’Università, con questo corso giunto a Sassari alla terza edizione, intende rispondere a una pressante esigenza del territorio mettendosi al servizio della città e della Sardegna con le proprie competenze.
Il corso terminerà presumibilmente a dicembre.
Necessari più insegnanti di sostegno in Sardegna
Rispondono subito all’appello dell’assessore regionale all’Istruzione Andrea Biancareddu. Dicono che il tema è molto sentito e per questo sono pronti a fare la loro parte. I rettori delle università di Sassari Massimo Carpinelli e di Cagliari Maria Del Zompo sono pronti. Disponibili a incontrare l’esponente della giunta Solinas per parlare di un problema cronico: i pochi insegnanti abilitati al sostegno. Sono infatti, talmente pochi da coprire appena la metà delle cattedre (circa 5500) previste nell’isola. Mentre, sono oltre 7mila gli studenti affetti da disabilità fisica o mentale. Perciò, bisognosi di assistenza a scuola.
Biancareddu si è rivolto a chi è incaricato: ai rettori, perché i corsi di specializzazione per il sostegno li organizzano le Università. E i numeri previsti quest’anno dal Ministero per i due atenei non risolveranno il problema: l’anno prossimo il rapporto numerico tra prof e studenti che hanno diritto al sostegno continuerà a essere fortemente sbilanciato. Per questo Biancareddu ha chiesto ai rettori di aumentare i posti previsti per i corsi che si svolgeranno nei prossimi mesi: sono 240 a Cagliari e 150 a Sassari. L’assessore punta al raddoppio, unico modo per evitare che anche nel 2021 – come succederà quest’anno alla riapertura delle scuole – a ricoprire un ruolo così delicato siano in maggioranza precari non abilitati. Per Del Zompo e Carpinelli si può fare, ma i tempi sono diversi: mentre il rettore di Cagliari è pronta a valutare un incremento dei posti già da quest’anno, il rettore di Sassari rimanda a quello successivo «perché – spiega Carpinelli – le procedure concorsuali di accesso al corso di specializzazione sono già partite. E la prima selezione dei candidati è fissata per il 24 settembre».