Confartigianato Sardegna: il settore artistico rischia il crack a causa del Covid. Calo vendite del 90%. “Subito fondi specifici”.
Un settore, quello dell’artistico, fortemente legato al turismo, il cui valore aggiunto sfiorava i 100milioni di euro. Per un giro d’affari export di oltre 30milioni.
“Il comparto dell’artigianato artistico sta vivendo una profonda crisi, che ne minaccia la sopravvivenza”. Commentano Antonio Matzutzi e Daniele Serra, rispettivamente presidente e segretario di Confartigianato Imprese Sardegna. “Alla mancanza di ricambio generazionale e alla competizione globale si sono aggiunte, dalla seconda metà di gennaio, nuove problematiche legate al blocco progressivo del turismo e dell’economia. Se non vi saranno interventi specifici di sostegno, la ripartenza, e la sopravvivenza di tante imprese, potrebbe essere messa in seria discussione”.
Confartigianato Sardegna, ricorda anche che per sostenere le realtà dell’artistico, ingenti risorse siano disponibili i vari bandi nazionali “Ristori”, e in Sardegna, a breve, gli aiuti legati a “Resisto”. In ogni caso, per Matzutzi e Serra, per sostenere le imprese che potrebbero rimanere fuori dal perimetro dei vari bandi nazionali e regionali, occorrono azioni forti. Le quali vadano nella direzione di un intero rilancio del settore.
“E’ importante non lasciare indietro nessuno, soprattutto le realtà più piccole e deboli”. Concludono. “Magari anche mettendo a disposizione sostegni straordinari e che possano anche andare superare gli schemi dei codici Ateco e dei bilanci”.