I Musei Civici riportano alla luce una parte del Fondo di Arte Sacra della Collezione Ingrao.
Per oltre due mesi i Musei Civici di Cagliari sono rimasti chiusi al pubblico, come previsto dalle norme per il contenimento dei contagi da COVID19. Tuttavia, non si è mai fermato il lavoro di ricerca, di studio e progettazione in (fiduciosa) previsione delle importanti ricorrenze da festeggiare nel 2021.
In attesa di celebrare il ventennale della donazione della Collezione Ingrao, viene riportata alla luce e all’attenzione del pubblico una parte delle opere facenti parte del Fondo di Arte Sacra della Collezione Ingrao. La Collezione fu donata nel 1999 alla Città dalla signora Elisa Mulas, assistente personale di Francesco Paolo Ingrao che aveva espresso il desiderio di lasciare il suo patrimonio artistico ad un museo pubblico.
La presentazione
La presentazione del nuovo allestimento, che espone i pezzi più pregiati del Fondo d’Arte Sacra, è avvenuta giovedì 21 gennaio 2021. Presenti il sindaco Paolo Truzzu, l’Assessore alla Cultura, Spettacolo e Verde Pubblico Paola Piroddi, e la direzione dei Musei Civici di Cagliari, composta dalla Dirigente del Servizio Cultura e Spettacolo Antonella Delle Donne, Mariano Pitzalis ed Efisio Carbone. All’evento hanno partecipato anche l’Arcivescovo di Cagliari Monsignor Giuseppe Baturi, e la signora Mulas.
La Collezione Ingrao
L’intero nucleo del fondo di Arte Sacra raccoglie quarantacinque sculture e otto dipinti. Le opere esprimono la sensibilità estetica e il senso di religiosità di Francesco Paolo Ingrao, particolarmente evidente nella serie dei Crocifissi.
Le sculture lignee
Sono sette le sculture lignee che rappresentano la Crocifissione, esposte all’interno di un “abside”, fulcro di qualsiasi celebrazione religiosa ed emblema della cristianità. I Crocifissi, di dimensioni ridotte perché legati alla devozione privata, sono datati tra il XVI e il XVIII secolo.